Polla, sindaco revoca le deleghe all’assessore della Lega. La replica: «La mia azione continuerà»
| di Pasquale SorrentinoFinisce male il rapporto politico durato da diversi anni tra il sindaco di Polla, Massimo Loviso e l’oramai ex assessore Federica Mignoli, licenziata dopo il suo passaggio alla Lega. L’ex assessora in un lungo post su Facebook racconta la sua verità.
«Ai colleghi in Giunta, ha sottolineato la Mignoli, non avevo mai chiesto conto dei rapporti politici che avessero con questo o quel consigliere regionale, perché insieme avevamo condiviso un progetto di buona amministrazione del territorio. Chi è venuto meno a quell’impegno non sono certo io». La ex assessore ha anche criticato il cambio di orientamento politico della giunta verso il centrosinistra, che ha portato alla sua sostituzione con un’altra figura.
«Continuerò con serenità a svolgere il mio ruolo in Consiglio comunale nell’interesse delle cittadine e dei cittadini di Polla. Non sarà certo una delega o un titolo a condizionare la mia persona o la mia azione politica anzi: continuerò sempre di più ad impegnarmi per lo sviluppo del territorio e di Polla, e ad essere in prima linea contro coloro che vogliono portare nuovi siti di stoccaggio dei rifiuti nella nostra zona industriale: se pensano che togliendomi dalla Giunta avranno un ostacolo in meno davanti, sono platealmente fuori strada». Concludendo il suo post, la Mignoli ha voluto lanciare un messaggio di speranza ai giovani e ai suoi figli, invitandoli a camminare a testa alta e a non temere le conseguenze quando si agisce con rispetto, lealtà e per il bene comune.
A stretto giro e sempre sui social è arrivata la risposta del sindaco di Polla il quale ha tenuto a precisare che «l’incarico di vice coordinatore provinciale della Lega è stato ritenuto inconciliabile, sotto vari punti di vista, con quello di assessore comunale nell’ambito di una compagine civica, evidentemente diversa e distante dalla Lega di Matteo Salvini. Alcun membro dell’attuale maggioranza, ha aggiunto Loviso, ha mai intrapreso negli ultimi quattro anni percorsi politici non in linea al patto elettorale sottoscritto nel 2020, all’indomani della improvvisa scomparsa del Sindaco Rocco Giuliano. Al contrario, è noto che la ex assessora, ha incalzato il primo cittadino, ha tentato sempre, in via del tutto autonoma ed individuale, di intessere rapporti politici con vari esponenti politici (e non già del centro destra) sino a giungere nelle fila della Lega di Matteo Salvini. Tuttavia, per ben due mesi si è tentato invano di addivenire ad una soluzione concordata della vicenda unitamente alla stessa Assessora, nell’interesse e nel rispetto di tutti”. Il sindaco Loviso eccepisce anche il metodo utilizzato dalla Mignoli: non può essere considerato rispettoso e corretto il comportamento di un componente di un gruppo di comunicare ai suoi sodali decisioni individuali, le cui conseguenze ricadono su tutti, tramite i social media senza alcuna preventiva dovuta comunicazione o confronto».
La risposta della Lega
«Un assessore aderisce alla Lega e, per queste ragioni, il sindaco le ritira le deleghe. Un fatto grave. Massimo Loviso, alla guida di quella che era la giunta civica di Polla, palesa la connotazione politica della propria amministrazione con la sua scelta illogica, che non tiene in considerazione i risultati raggiunti da Federica Mignoli come assessore e che rappresenta un attacco contro il nostro Partito. A lei la nostra solidarietà: quanto accaduto è vergognoso». Lo dichiara il vicesegretario della Lega, Andrea Crippa.
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