Dissesto idrogeologico e contrasto del rischio ambientale
| di Federico MartinoAl convegno relazioneranno l’ing. Mariano Alliegro, direttore tecnico del Consorzio di Bonifica del Vallo di Diano; il dott. Beniamino Curcio, direttore tecnico della Comunità Montana Vallo di Diano; l’arch. Domenico Nicoletti, docente di “Salvaguardia e gestione Aree Protette” UNISA; il prof. Domenico Guida, docente Associato di Geologia e Geomorfologia UNISA; l’ing. Antonio Sansone, Responsabile Difesa Suolo Genio Civile Salerno; il dott. Francesco Peduto, Presidente dell’Ordine dei Geologi della Campania. Le conclusioni saranno affidate al Consigliere regionale Donato Pica.
In tale occasione sarà presentata e discussa la Proposta di Legge regionale elaborata da Pica unitamente ai colleghi Nicola Caputo, Mario Casillo, Rosa D’Amelio e Umberto Del Basso De Caro, che mira a contrastare il grave fenomeno del rischio ambientale e del dissesto idrogeologico per il territorio della Regione Campania. La legge intende favorire lo stanziamento di risorse finalizzate al raggiungimento degli obiettivi individuati dalla stessa e l’accessibilità concreta dei Comuni rientranti nella perimetrazione dei Parchi Nazionali e Regionali, alle diverse forme di finanziamento.
“La Proposta di Legge, una volta approvata dal Consiglio regionale, andrà a supportare tutti gli interventi atti a contrastare il rischio ambientale ed il dissesto idrogeologico, quindi, tutti i lavori, le forniture ed i servizi destinati alla bonifica e messa in sicurezza di siti ed aree di pregio al fine di ripristinarne l’integrità ambientale e territoriale; la sistemazione e messa in sicurezza di alvei fluviali, di costoni rocciosi oggetto di eventi franosi, di coste e litorali colpiti da fenomeni di erosione, nonché ogni altro intervento comunque rispondente al perseguimento degli obiettivi della stessa legge – ha dichiarato Pica – infine, ma non da ultimo, nell’attuazione della stessa legge, saranno compresi gli interventi che prevedono l’impiego di strumentazioni innovative per il rilevamento e monitoraggio ambientale finalizzato alla prevenzione del fenomeno del rischio ambientale e del dissesto idrogeologico. L’auspicio, quindi, considerando anche le perenni emergenze idrogeologiche che sta vivendo la nostra Regione, è che al più presto il Consiglio regionale porti in aula la discussione della stessa per un’immediata entrata in vigore” ha concluso Pica.
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