Pollica alla COP27 in Egitto per presentare un modello di rigenerazione territoriale basato sulla Dieta Mediterranea
| di Antonio Vuolo«Le piccole comunità sono chiamate ad offrirsi al mondo per iniziative di sperimentazione e innovazione di modelli di sviluppo sostenibile così come stiamo facendo a Pollica. Grazie alla collaborazione con il Future Food Institute siamo stati invitati alla COP27 nel Padiglione Italia curato dal Ministero della Transizione Ecologica a raccontare, in quel contesto così importante, anche quello che sta accadendo nella nostra comunità che da sempre ha messo in campo politiche coraggiose per la salvaguardia del patrimonio ambientale». Così, il primo cittadino di Pollica, Stefano Pisani, al rientro dall’Egitto, dove ha preso parte alla 27° Conferenza sui cambiamenti climatici delle Nazioni Unite (COP 27) insieme alla presidente del Future Food Institute, Sara Roversi.
Il commento di Pisani
«Un piccolo esempio molto concreto, fatto di lavoro costante e caparbio, fatto di riscoperta di risorse presenti sul territorio da valorizzare, fatto una identità ed uno “stile di vita”, quello della “Dieta Mediterranea” che rischia di andare perduto, ma invece oggi più che mai può indicarci il vero modello di sviluppo sostenibile da implementare» ha aggiunto Pisani, che ha presentato il modello di rigenerazione territoriale basato sui principi del Patrimonio Immateriale UNESCO della Dieta Mediterranea, come reale strumento capace di guidare politiche di sviluppo che mirano alla tutela delle risorse, alla valorizzazione delle biodiversità, all’implementazione di modelli circolari, ed ovviamente alla celebrazione del convivio come strumento di inclusione.
«Abbiamo raccontato nello specifico come stiamo cambiando il paradigma energetico attraverso la collaborazione e il dialogo, tra cittadini, comunità energetica, innovatori, imprese e amministrazione locale. Un percorso che non solo ci porterà ad una razionalizzazione della produzione e dell’uso di energia ma che sarà anche la via attraverso la quale difendere le fasce deboli e chi ne ha più bisogno» ha concluso il sindaco.
Le parole di Sara Roversi
«Siamo di fronte ad una nuova era, quella che segue alla tempesta perfetta di crisi climatica, sanitaria, economica, energetica, culturale, sociale, ambientale, istituzionale, politica, democratica nella quale ci troviamo adesso. Questa inedita COP 27, dove ci interroghiamo sul futuro da un presente dove però dobbiamo ancora far valere diritti umani e parità di genere, rappresenta l’occasione storica per progredire, come umanità, sulle sfide che ci attendono in questa nuova era. Future Food Institute sta facendo la sua parte, sperimentando quotidianamente nei Living Lab di Bologna, Tokyo e Pollica (SA) portando modelli, metodologie, strumenti, progettualità, sulle quali continuiamo ad investire senza sosta e che partono da dal modello ecologico integrale e da un sistema valoriale al quale non si può derogare, specialmente in questo momento storico».
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