Pollica, da terreno destinato all’abbandono a vigneto: l’aglianico sarà presentato al Vinitaly
| di Antonio VuoloSarà presentata al “Vinitaly 2024” di Verona la prima bottiglia del “Serra di Mulino a Vento”, l’aglianico IGP Paestum nato da un progetto di recupero e valorizzazione del territorio avviato nel 2016 dal Comune di Pollica insieme alla storia famiglia del vino italiano Mastroberardino. «Presentiamo il frutto di questa lucida follia – commenta il sindaco, Stefano Pisani – con un aglianico al sapore tutto da scoprire che restituisce ad un luogo destinato all’abbandono la capacità di regalare le incredibili suggestioni del nostro Patrimonio Culturale Immateriale UNESCO – Dieta Mediterranea». L’area, trasformata in un vigneto interamente dedicato al vitigno Aglianico, si estende per circa 20 ettari sulle pendici meridionali del Monte Stella, a piedi del colle Serra di Mulino a Vento, da cui prende il nome il vino. Il Comune cilentano acquistò il terreno, ch’era praticamente abbandonato, all’asta, per poi avviare il progetto di recupero e di valorizzazione attraverso il vino. Il progetto Serre di Mulino a Vento si inserisce anche nel più ampio percorso di riscoperta e di valorizzazione della Dieta Mediterranea, uno stile di vita che nel 2010 è stato riconosciuto dall’Unesco quale Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità.
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