«Pollica e le Terre della Dieta Mediterranea» si candidano per diventare ‘Città creativa’ Unesco per la gastronomia
| di Antonio VuoloI sindaci dei Comuni di Pollica, San Giovanni a Piro, Montecorice, San Mauro Cilento, Castellabate e Bellosguardo hanno presentato, oggi, a Roma, presso Spazio Europa, la candidatura di “Pollica e le Terre della Dieta Mediterranea” come Città Creativa Unesco per la Gastronomia. Fondatori di un comitato promotore, sostenuto già dalla fondazione Future Food Institute, dalla rivista Il Gusto, da Filiera Italia e Coldiretti, dagli gli Chef Stellati Cristina Bowerman e Anthony Genovese, si arricchirà inoltre di numerose altre rappresentanze di Comuni e associazioni del territorio, comunità plurali che rappresentano custodi della biodiversità, cultori dell’arte del convivio e creatori di pratiche gastronomiche e agricole che hanno saputo nei secoli preservare e tramandare saperi e patrimoni materiali ed immateriali. Il Comitato gode del supporto tecnico della Creative Knowledge Foundation già madrina di altre tre Unesco Creative Cities in Italia.
La candidatura
Una candidatura che vuole puntare sulla diffusione delle conoscenze con programmi formativi che partono dalle scuole del territorio per creare consapevolezza e stimolare l’orgoglio patrimoniale, una scuola del fare attraverso esperienze immersive accanto ai custodi della conoscenza per studenti provenienti dall’Italia e dal mondo e soprattutto la condivisione di modelli capaci di alimentare la creatività come strumento chiave per la generazione di prosperità inclusiva fine ultimo dell’Agenda 2030 anche attraverso la rete delle Città Creative nel mondo e le reti di Città che già collaborano con Pollica come il network internazionale Città Slow , e le Comunità Emblematiche Unesco della Dieta Mediterranea.
Per questo la candidatura vuole concentrarsi sulle persone ed i loro saperi, azione già da anni intrapresa con l’identificazione degli Ambasciatori della Dieta Mediterranea, chef, pescatori, coltivatori custodi, narratori, scienziati, artisti, nonne e nonni sapienti, come ben raccontato nel numero di Gusto “Siamo tutti Mediterranei” maestri di mestieri e detentori di saperi che oggi necessitano di essere diffusi e condivisi. Uno strumento potente per raccontare all’Italia e al mondo il valore immenso della Dieta Mediterranea, come modello di sviluppo ecologico integrale partentedo dei suoi protagonisti e delle sue filiere.
Il commento di Pisani
«Per rafforzare la progettualità coinvolgendo in modo proattivo tutti i comuni delle “Terre della Dieta Mediterranea” abbiamo ritenuto ci fossero tutti gli elementi per candidare il nostro territorio a diventare “città creativa della gastronomia UNESCO”. Nel nostro caso come successo per “Bergamo e le Valli Orobiche” dovremmo presentare una candidatura di territorio capace di mettere in risalto l’unicità, la biodiversità e la ricchezza dei saperi tradizionali che ogni comune del nostro territorio ha contribuito a preservare e tramandare» ha commentato il sindaco di Pollica, Stefano Pisani.
La Rete
La Rete delle città creative dell’Unesco è stata creata nel 2004 per promuovere la cooperazione tra le città che hanno identificato la creatività come elemento strategico per lo sviluppo urbano sostenibile ed è divisa in sette aree corrispondenti ad altrettanti settori culturali. Attualmente, le città che compongono questa rete sono 295, e lavorano insieme per due obiettivi: porre la creatività e le industrie culturali al centro dei propri piani di sviluppo a livello locale e cooperare attivamente a livello internazionale. Ogni città porta la propria esperienza territoriale proiettandosi in un contesto globale, favorendo lo scambio e l’esportazione di iniziative culturali e l’espansione delle proprie industrie creative. Il network sostiene 7 ambiti creativi: Arti Digitali, Artigianato e Arte popolare, Design, Film, Gastronomia, Letteratura, Musica.
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