Pollica e Costa del Mito al top della classifica delle 5 vele di Legambiente
| di Marianna Vallone«Le località più belle d’Italia si affacciano sul Tirreno». Lo dice la guida di Legambiente e Touring Club Italiano, Il mare più bello 2019, che quest’anno assegna il riconoscimento delle 5 vele a ben sette comprensori turistici bagnati da quelle acque. In testa alla classificac’è il Cilento Antico guidato da Pollica, la perla del Cilento e comune capofila tra quelli del comprensorio campano, e la Costa del Mito con l’area marina protetta Coste degli Infreschi e della Masseta guidata da San Giovanni a Piro.
A seguire il litorale della Maremma Toscana guidato da Castiglione della Pescaia, quindi la Baronia di Posada e il Parco di Tepilora, il Litorale di Chia con Domus De Maria (Sud Sardegna), Baunei, l’Alto Salento Jonico guidato da Nardò, la Planargia con Bosa, la Costa d’Argento e l’Isola del Giglio, le Cinque Terre guidate da Vernazza (Sp), l’isola di Pantelleria, la Gallura Costiera e l’area marina protetta di Capo Testa Punta Falcone guidata da Santa Teresa di Gallura, l’Alto Salento Adriatico guidato da Melendugno, la costa del Parco agrario degli Ulivi secolari guidata da Polignano a Mare, il Litorale Trapanese Nord guidato da San Vito lo Capo e l’isola di Ustica. E nella guida entra un nuovo simbolo: quello dei comuni “plastic free”.
«Con le spiagge di Acciaroli, Pioppi, Punta Licosa, Mezzatorre e Santa Maria di Castellabate, il comprensorio alle pendici del Monte Stella, rappresenta uno dei tratti di costa più pregiati d’Italia. – si legge nelle motivazioni – Terra della longevità e della Dieta mediterranea, vede nel suo territorio un alternarsi di verdi colline frastagliate d’ulivi e alberi di fichi lambire una costa che alterna ripide scogliere a spiagge apie e bianchissime. Nel 2018 Pollica è stato il primo territorio plastic free d’Italia, attraverso un’ordinanza comunale che ha vietato l’uso di plastica monouso in bar, ristoranti e stabilimenti balneari, fornendo al contempo una scorta gratuita di monouso biodegradibili a tutte le strutture. Sempre nel comune di Pollica, a Pioppi, è stato da poco inaugurato presso il Museo Vivo del Mare una struttura per dare informazioni ai pescatori e ai bagnanti e offrire un primo soccorso alle tartarughe marine in difficoltà recuperate lungo la costa cilentana. Da quest’anno a Castellabate, che vanta un’area marina protetta di rara bellezza attorno all’isola di Licosa, si è dato vita a un nuovo sistema di raccolta dei rifiuti porta a porta, mentre a Montecorice il Comune ha attivato sconti sulla tassa dei rifiuti per chi conferisce direttamente all’isola ecologica materiale riciclabile e oli esausti, nonché la pulizia della scogliera delle Ripe Rosse con rocciatori e volontari di Legambiente».
Per la Costa del Mito si legge nelle motivazioni:«Le calette, le conce e le insenature rocciose rappresentano un elemento naturalistico di grande valore paesaggistico. L’istituzione di un’area marina protetta tra Camerota e San Giovanni a Piro, quella della Baia Infreschi – che con Cala Bianca è stata eletta nel 2016 la spiaggia più bella d’Italia – ha segnato un nuovo corso nella fruizione della costa, sebbene ci sia ancora molta strada da fare. A Palinuro un’iniziativa negli ultimi tempi ha coinvolto i bagnanti nella cura delle spiagge: un caffè pagato a chi raccoglie i rifiuti presenti sul bagnasciuga. Numerose le iniziative a favore dell’ambiente e contro la plastica in mare a Scario e Pisciotta, dove si pratica ancora una antichissima pesca delle alici particolarmente sostenibile, la cosiddetta Menaica».
«La guida, frutto della storica collaborazione tra Touring Club Italiano e Legambiente, è un periplo lungo i 7500 chilometri di coste italiane che stimola la nostra voglia di viaggio e vacanze, ma è anche, anzi soprattutto, un vaglio rigoroso dello stato di salute dei nostri mari – ha affermato Franco Iseppi, Presidente del Touring Club Italiano -. La rigorosa selezione proposta dalla guida rappresenta bene la nostra missione: valorizzare il paesaggio, il patrimonio artistico culturale e le economie produttive dei territori. Ne risulta non una classifica, ma una mappatura geografica che fotografa le straordinarie ricchezze dei nostri mari e dei nostri laghi e segnala le buone pratiche ambientali, amministrative, turistiche che contribuiscono a conservarle e a farle conoscere. Un contributo, speriamo, all’anima attiva e green che sempre più spazio sta conquistando nella nostra società. Il tema delle coste ripropone una grande opportunità di sviluppo turistico, laddove si può trovare un rapporto virtuoso tra coste ed entroterra, perché è la condizione ideale per uno sviluppo sostenibile dell’intero territorio e per una pratica turistica che sia esperienziale, personale e sostenibile».
Sono in tutto 97 i comprensori turistici individuati sulla base dei dati raccolti da Legambiente sulle caratteristiche ambientali e sulla qualità dell’ospitalità. I dati sono stati integrati dalle valutazioni espresse dai Circoli locali e dall’equipaggio della Goletta Verde.
Il giudizio attribuito a ciascun comprensorio, dalle 5 vele assegnate ai migliori fino a 1 vela, è frutto di valutazioni approfondite. I parametri sono divisi in due principali categorie: qualità ambientale e qualità dei servizi ricettivi. Così, vi saranno zone naturalisticamente più significative dei premiati con le 5 vele, ma con servizi turistici non eccellenti. Altri comprensori possono contare su località con strutture ricettive impeccabili in aree dove però mare e coste sono state più compromesse.
L’incontro è stato, inoltre, l’occasione per aprire il bando per le candidature di quest’anno al
Premio Angelo Vassallo, promosso da ANCI e Legambiente – insieme a Libera, Slowfood e Federparchi e al Comune di Pollica – per premiare ogni anno la realtà amministrativa che meglio ha saputo cogliere l’eredità morale e politica del Sindaco pescatore, barbaramente ucciso nel settembre del 2010.
Classifica dei comprensori 5 Vele
1 | Cilento Antico (Sa) | 5 | Pollica, Acciaroli e Pioppi – Castellabate – San Mauro Cilento – Montecorice |
2 | Maremma Toscana (Gr) | 5 | Castiglione della Pescaia – Scarlino – Marina di grosseto – Follonica |
3 | Baronia di Posada e Parco di Tepilora (Nu) | 5 | Posada – Siniscola |
4 | Litorale di Chia (Sud Sardegna) | 5 | Domus de Maria |
5 | Baunei (Nu) | 5 | Baunei |
6 | Alto Salento Jonico (Le) | 5 | Nardò – Gallipoli – Porto Cesareo – Racale |
7 | Planargia (Or) | 5 | Bosa |
8 | Costa d’Argento e Isola del Giglio (Gr) | 5 | Isola del Giglio – Capalbio – Orbetello – Magliano in Toscana – Monte Argentario |
9 | Cinqueterre (Sp) | 5 | Vernazza – Riomaggiore – Monterosso al mare |
10 | Pantelleria (Tp) | 5 | Pantelleria |
11 | Gallura costiera e AMP Capo Testa (Ss) | 5 | Santa Teresa di Gallura – Palau – Arzachena |
12 | Costa del Mito e AMP Costa degli Infreschi e Masseta (Sa) | 5 | San Giovanni a Piro –Camerota – Palinuro – Pisciotta |
13 | Alto Salento Adriatico (Le) | 5 | Melendugno – Otranto – Vernole |
14 | Parco agrario degli Ulivi secolari (Ba e Br) | 5 | Polignano a mare – Ostuni – Monopoli – Fasano – Carovigno |
15 | Litorale Trapanese Nord (Tp) | 5 | San Vito lo Capo – Custonaci – Erice |
16 | Ustica (Pa) | 5 | Ustica |
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