Pollica, 4 giorni d’inferno. Sindaco: «Follia uomini devasta bellezza luoghi»

«Sono stati 4 giorni di inferno. La follia degli uomini che devasta la bellezza dei luoghi della nostra terra, quella bellezza che ha saputo almeno nascondere l’abbandono e l’incuria dell’uomo per le nostre valli e le nostre colline». Lo scrive su Facebook Stefano Pisani, sindaco di Pollica, all’indomani dello spegnimento dell’ultimo rogo. L’ultimo, infatti, dei molteplici che hanno messo in ginocchio la costa compresa fra Acciaroli, Galdo, Pioppi e Pollica. «Abbiamo combattuto e fronteggiato con i vigili del fuoco, il servizio A&B della Comunità Montana Alento Monte Stella, la Protezione Civile Regionale e Nazionale, la follia che poteva bruciare non solo ettari ed ettari di biodiversità del nostro Parco (così come è stato), ma addirittura le abitazioni – scrive il primo cittadino -. Il fuoco è arrivato sull’uscio di casa, ma anche stavolta è passato».

«Non può più passare però la politica dell’emergenza, non basta contenere e spegnere gli incendi è un gioco troppo pericoloso. Bisogna prevenire! La protezione civile il Parco, che dovrebbe proteggere la biodiversità, insieme agli altri deve favorire la diffusione e l’applicazione di tecniche di prevenzione come il fuoco prescritto, però di questo purtroppo non si parla! Bisognerebbe chiedere alla Regione Campania di individuare una via corretta per valorizzare il merito di chi fronteggia le emergenza incendi: magari inventandosi un c.d. ‘premio produzione’ meno territorio brucia più vieni pagato» propone Stefano Pisani.

«Infine – conclude il sindaco – non basta più limitare l’uso dei terreni percorsi dal fuoco, bisogna pensare cosa fare dei terreni percorsi dal fuoco o incolti… magari impiegarli per progetti agricoli di interesse pubblico! I mali sono sempre gli stessi, bisogno pensare a nuove soluzioni! Nel frattempo grazie a tutti coloro che hanno contribuito con competenza, sacrificio e impegno a salvare un pezzo di Pollica».

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