Sequestrato il ristorante dei figli di Vassallo
| di Federico Martino”Siamo sereni”. Cosi’ ha commentato il vicesindaco di Pollica, Stefano Pisani, all’indomani del sequestro del ristorante di proprietà della famiglia Vassallo, effettuato dai carabinieri. All’origine del sequestro del ristorante, che sorge sul porto di Acciaroli e la cui autorizzazione commerciale e’ intestata alla figlia del sindaco Angelo Vassallo, trucidato in un agguato lo scorso 5 settembre, vi sarebbe un condono illegittimo. ”Attendiamo di leggere gli atti della indagine che ha portato al sequestro – spiega il vicesindaco del Comune cilentano – comunque, siamo assolutamente sereni poiche’ gli atti prodotti dagli uffici comunali sono tutti regolari. Letti gli atti dell’ indagine, saremo in grado di dimostrare che non vi e’ alcuna irregolarita’‘. ‘‘Quando si trattava di iniziative che lo riguardavano in prima persona, – ha concluso Pisani – il sindaco Vassallo era ancora piu’ rigoroso di come era di solito. Certamente, lo ha fatto anche in questa circostanza” Lo stabile – composto da una palazzina, un piano e una cantinola sul porto di Acciaroli – al cui interno si trovava il locale, secondo la Procura della Repubblica di Vallo della Lucania non avrebbe potuto usufruire del condono edilizio chiesto nel 1998 e ottenuto nel 2007. Per questo motivo non sarebbe stato possibile concedere l’autorizzazione amministrativa per la apertura e la gestione del locale in esercizio da oltre un anno. L’indagine, per abuso di ufficio e abuso edilizio coinvolge, secondo quanto riferisce il giornale, anche l’anziana mamma del sindaco, titolare dell’immobile e la figlia del primo cittadino ucciso, cui fa capo l’autorizzazione commerciale.
fonte: ANSA
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