Ponte su strada che collega il Cilento rischia crollo: «Unica via è demolizione»
| di Luigi MartinoLa Provincia di Salerno è al lavoro per trovare una soluzione tampone che consenta di riaprire al traffico, per le sole auto, la strada provinciale 175 ‘litoranea’ chiusa, dal 29 novembre scorso, nel territorio di Pontecagnano Faiano in corrispondenza del ponte sul torrente Asa che è a rischio crollo. La conferma arriva dal presidente della Provincia, Michele Strianese, che all’Agi spiega di star valutando «se potessimo aprire la strada ad una sola corsia nel frattempo, ma solamente per le auto, evitando quindi il passaggio di mezzi pesanti». Al momento, però, resta una ipotesi. Per gli ingegneri dell’università di Salerno, cui la Provincia ha affidato le indagini, le prove e l’eventuale progettazione delle opere, quel ponte va demolito. Intanto, la strada, particolarmente trafficata durante i mesi estivi perchè collega il capoluogo con il Cilento, è spezzata e, già dal novembre scorso, è stato istituito, come percorso alternativo preferenziale, nei due sensi di marcia, la strada provinciale 417 ‘Aversana’; consentito il transito ciclopedonale sul ponte in legno posto a valle del ponte.
«Stiamo approfondendo la cosa per verificare se si potesse evitare di demolirlo e, quindi, fare un intervento di messa in sicurezza molto più repentino», chiarisce Strianese, pur rilevando che «è molto probabile che dobbiamo demolirlo. Dall’università dobbiamo avere la risposta definitiva, ma purtroppo pare che questi siano gli orientamenti.
Deve essere demolito l’impalcato perchè le spalle del ponte risultano adeguate e si potrebbero salvare». Qualora si procederà con l’abbattimento, il nuovo ponte, aggiunge il presidente della Provincia, verrà costruito realizzando «un impalcato in acciaio molto leggero e molto facilmente realizzabile». Nonostante i tempi non siano ancora stimabili, «cercheremo di fare il tutto prima dell’estate», si augura Strianese. «I soldi per il Ponte Asa di Pontecagnano ci sono, avendo ricevuto precise garanzie da parte dalla Regione Campania», sottolinea.
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