Pontecagnano ricorda Anna Borsa a tre anni dal femminicidio: impegno contro la violenza sulle donne

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Pontecagnano ricorda Anna Borsa a tre anni dal femminicidio: impegno contro la violenza sulle donne

Tre anni fa, a Pontecagnano, la tragica morte di Anna Borsa, la giovane di trent’anni uccisa dal suo ex fidanzato. Un dramma che ha lasciato un segno indelebile nella comunità, ma che ha anche dato vita a un forte impegno contro la violenza di genere. Il fratello di Anna, insieme all’associazione che porta avanti la sua memoria, continua a lottare per i diritti delle donne e per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della violenza domestica.

«Essere libera è l’auspicio che rivolgo a tutte le donne», ha dichiarato Giuseppe Lanzara, sindaco di Pontecagnano, dove oggi si è tenuto un incontro pubblico intitolato “Essere libera”. Durante l’evento, si è parlato di arte, scrittura e impegno sociale come strumenti per dare voce alle donne, ricordando anche le tante vittime di violenza, tra cui Anna e Marzia.

L’incontro è stato anche l’occasione per annunciare un progetto concreto: la costruzione di una casa rifugio a Magazzeno, in un bene confiscato alla mafia. Una struttura che rappresenterà un punto di riferimento e un’opportunità di riscatto per le donne che cercano di sfuggire a situazioni di pericolo.

Alla cerimonia erano presenti autorità locali, forze dell’ordine e rappresentanti istituzionali, tra cui il parroco Don Antonio Pisani, gli assessori Roberta D’Amico, Gerarda Sica e Raffaele Sica, oltre ai Comandanti della Polizia Municipale Antonio Vecchione e dei Carabinieri Dario Santaniello. Un ringraziamento speciale è stato rivolto a Enzo Borsa e alla sua famiglia, per il costante sostegno e la determinazione nel portare avanti questa battaglia di civiltà.

Foto: Pagina Facebook Giuseppe Lanzara

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