Positivo al Covid, dopo 2 mesi in ospedale 76enne di Casaletto Spartano torna a casa

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Positivo al Covid, dopo 2 mesi in ospedale 76enne di Casaletto Spartano torna a casa

Sessanta giorni di cure per il 76enne di Casaletto Spartano risultato positivo al Covid, tornato finalmente a casa. Doppia la sua battaglia, sconfitta grazie alle cure ricevute all’ospedale di Sapri

di Mar. Val.

Un ospedale, quello di Sapri, che non è mai stato Covid Center ma che, vista l’emergenza di posti letto in Campania nella prima decade di novembre, si è sobbarcato con professionalità e abnegazione la gestione dei contagiati del Golfo di Policastro.

La seconda ondata della pandemia da Covid 19 non ha risparmiato il Cilento e uno dei paesi ad avere le peggiori conseguenze è stato Casaletto Spartano. Tra la fine di ottobre e gli inizi di novembre, il piccolo paese ha registrato moltissimi contagi e anche il decesso di sei persone.

Antonio Del Bue, classe 1944, il 13 novembre è stato ricoverato presso il reparto Covid della Rianimazione del presidio ospedaliero di Sapri con la diagnosi di polmonite bilaterale da Covid 19. Immediatamente intubato e collegato al respiratore automatico, dopo qualche giorno di ricovero l’equipe medica, guidata dal dottore Emidio Cianciola, decide di tracheostomizzare il paziente che il 19 novembre viene trasferito presso il Covid center del Ruggi di Salerno.

Dopo quasi un mese di cure Antonio riesce a negativizzarsi dal virus ma subentrano infezioni polmonari che costringono il paziente alla respirazione automatica tramite la tracheotomia. I figli allora chiedono ed ottengono di continuare le cure presso il presidio ospedaliero di Sapri, diretto dal dottore Rocco Maria Calabrese e il 23 dicembre viene ricoverato presso il reparto di rianimazione dell’Immacolata. Isolato il batterio che non gli permette l’autonomia respiratoria e iniziata un’appropriata terapia antibiotica, il paziente, anche grazie anche ad una importante assistenza infermieristica, inizia a migliorare e l’8 gennaio viene decannulato e messo in condizione di respirare autonomamente. Dopo una settimana di osservazione, giovedì 14 gennaio Antonio è ritornato finalmente a Casaletto Spartano ed ha potuto riabbracciare i suoi cari.

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