Poste Polis, servizi innovativi per piccoli Comuni: presente delegazione sindaci Vallo di Diano
| di Pasquale SorrentinoUn mondo di servizi innovativi per i Piccoli Comuni. All’evento Poste Polis, tenutosi il 30 gennaio scorso a Roma, presente anche una folta delegazione di sindaci del Vallo di Diano, con alla testa Francesco Cavallone, presidente della Comunità montana Vallo di Diano.
Cavallone, che è anche primo cittadino del comune più popoloso del comprensorio, Sala Consilina, è ritornato su una iniziativa, quella di Poste Italiane, in grado di consolidare la presenza degli uffici sul Territorio ed affiancare tutte le attività ed i servizi al cittadino che fino ad oggi erano competenza esclusiva dei Comuni. Strutture comunali spesso sotto organico e dunque non sempre in grado di far fronte a tutte le richieste dell’utenza.
“Siamo molto soddisfatti” osserva il Presidente Cavallone “perché questa iniziativa imprenditoriale impatterà solo sui comuni al di sotto dei 15mila abitanti. E tutti i comuni del Vallo ricadono in questa soglia. Un progetto ritagliato su misura per le Aree Interne”.
“La grande partecipazione dei sindaci del territorio dimostra la comprensione e la prontezza nei confronti di una iniziativa così significativa” continua Cavallone che vede anche un secondo ritorno importante per il comprensorio. “Sicuramente un investimento di questa portata rafforzerà la presenza degli uffici postali nei nostri comuni, anche quelli più piccoli. A questo punto immagino sia superata la problematica delle chiusure settimanali o, peggio ancora, delle dismissioni degli uffici più periferici che pure negli anni scorsi non ci avevano risparmiato”.
Grazie a Poste Polis i cittadini valdianesi potranno recarsi alle Poste per: certificati anagrafici e di stato civile, la carta d’identità elettronica, il passaporto, il codice fiscale per i neonati, certificati previdenziali e giudiziari, e numerosi altri servizi.
Per garantire ciò Poste Italiane dà un nuovo volto ai 7.000 Uffici Postali per renderli più accoglienti e trasformarli in Sportello Unico Digitale di Prossimità, attivo 24 ore su 24. L’operazione è finanziata con 1,2 miliardi di euro, di cui 800milioni da fondi Pnrr, 400milioni da Poste con fondi propri.
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