Il caso di Alfano in parlamento

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Il caso di Alfano in parlamento

 

 

 

 

 

 

 

 

Alfano, come è stato documentato da questo giornale, è senza servizio postale da circa due settimane, poiché il postino è andato in pensione senza essere sostituito. In un’interrogazione parlamentare di Americo Porfidia, deputato di Noi Sud-Pid, è stato chiesto al Ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani, di risolvere il problema. Porfidia ha dichiarato: “Secondo quanto riporta un articolo dell’AgenParl del 14 gennaio 2011, l’ufficio postale del comune di Alfano, un piccolo centro dell’entroterra cilentano lungo la valle del Mingardo, è sprovvisto di un postino da circa due settimane; secondo la notizia stampa il precedente addetto allo smistamento della posta sarebbe andato in pensione e non avrebbe ancora un sostituto, con il risultato che i cittadini di Alfano non ricevono più la posta, la quale al momento è depositata nell’ufficio postale di Laurito, paese che dista 3,5 chilometri da Alfano; il comune di Alfano conta circa 1.300 abitanti e la cittadinanza non ha ricevuto alcuna comunicazione da parte delle poste locali, né che avvisasse del disservizio né sulle cause dello stesso; il sindaco di Alfano Angelo Grosso si sarebbe subito attivato presso il direttore dell’ufficio postale di Vallo della Lucania – dal quale dipende l’ufficio postale di Alfano – che a sua volta ha individuato la responsabilità del caso nella sede centrale di Napoli; al momento il problema non ha ancora trovato soluzione e i cittadini di Alfano continuano a non ricevere la posta”.Il deputato ha chiesto: “se il Ministro interrogato sia a conoscenza dell’episodio indicato in premessa e, in caso affermativo, quali iniziative intenda assumere al fine di assicurare il ripristino al più presto del servizio postale di Alfano; quali siano le ragioni che hanno determinato il disservizio e quali azioni intenda intraprendere affinché situazioni del genere non si abbiano a ripetere”.

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