Postiglione, è il giorno del dolore: «Domenico non meritava questa fine». Aperta un’inchiesta
| di Luigi MartinoUna comunità sotto shock quella di Postiglione, dove una tragedia sul lavoro ha spezzato la vita di Domenico Caputo, 36 anni, operaio del posto. L’incidente è avvenuto ieri pomeriggio, poco dopo mezzogiorno, in una fabbrica di lavorazione del pellet situata nella zona industriale P.I.P., in contrada Esca.
Caputo, dipendente dell’azienda di famiglia “Calogico Pellet – il mago del pellet”, di proprietà del suocero, stava presumibilmente effettuando operazioni di manutenzione su un camion all’ingresso del capannone industriale. Per ragioni ancora da accertare, il mezzo si è improvvisamente mosso, travolgendo l’operaio e schiacciandolo contro il portone della struttura.
I colleghi presenti sul posto hanno immediatamente allertato i soccorsi. Sul luogo sono intervenuti i sanitari del 118 e i carabinieri della stazione di Postiglione. Nonostante i ripetuti tentativi di rianimazione, protrattisi per oltre 45 minuti, il cuore di Domenico ha cessato di battere, lasciando i soccorritori impotenti di fronte alla tragedia.
Il sindaco di Postiglione, Carmine Cennamo, è stato tra i primi ad arrivare sul posto. «È una perdita devastante per tutta la comunità. Domenico era una persona perbene, conosciuta e amata da tutti. Il nostro pensiero va alla sua famiglia», ha dichiarato visibilmente commosso.
Anche il vicesindaco, Pasquale Caputo, ha espresso profondo cordoglio: «Siamo tutti sconvolti. La nostra comunità è unita nel dolore e si stringe attorno ai suoi cari».
Le indagini
Le forze dell’ordine, sotto la guida del maresciallo Carmine Conte, stanno lavorando per ricostruire la dinamica dell’incidente. Il camion è stato posto sotto sequestro e saranno analizzate le immagini delle telecamere di videosorveglianza che potrebbero fornire ulteriori dettagli. Su disposizione della Procura di Salerno, la salma è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale di Battipaglia, dove sarà eseguita l’autopsia nelle prossime ore.
Un’intera comunità in lutto
Domenico Caputo lascia la moglie e i genitori, ma anche un vuoto incolmabile nella cittadina alburnina. La sua figura era benvoluta e rispettata, simbolo di dedizione e laboriosità. La comunità di Postiglione si è stretta intorno alla famiglia in questo momento di dolore profondo.
Una tragedia che richiama l’urgenza di maggiore sicurezza sul lavoro, affinché vite preziose come quella di Domenico non siano più spezzate da incidenti evitabili.
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