Postiglione in lutto, annullati gli eventi natalizi dopo la morte dell’operaio 36enne
| di RedazioneUna comunità in silenzio, straziata dal dolore, si è stretta intorno alla famiglia Caputo-Apicella per piangere la tragica scomparsa di Domenico Caputo, operaio 36enne morto mercoledì pomeriggio in un incidente sul lavoro. Il dramma si è consumato nella fabbrica di produzione e vendita pellet “Calogico Pellet”, situata nella zona industriale P.I.P. del comune, di proprietà del suocero della vittima.
La dinamica dell’incidente
Erano da poco passate le 12 quando Domenico, sceso dal camion che stava manovrando, si è trovato improvvisamente di fronte a un guasto, probabilmente al sistema frenante o al rimorchio del mezzo. Nel tentativo di bloccare il veicolo in movimento, è rimasto schiacciato. Le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza della fabbrica, ora sotto sequestro, hanno documentato l’intera scena.
Nonostante l’intervento immediato dei sanitari, che hanno tentato di rianimarlo con oltre 45 minuti di massaggio cardiaco, per Domenico non c’è stato nulla da fare. La morte è sopraggiunta sul colpo.
Il dolore della comunità
Sul posto, insieme ai carabinieri e ai soccorritori, è giunto anche il sindaco di Postiglione, Carmine Cennamo, parente della vittima. A lui è spettato il doloroso compito di informare i familiari dell’accaduto. Domenico lascia la moglie, con cui era sposato da soli due anni, il fratello titolare di una tabaccheria, la sorella impiegata postale e i genitori pensionati.
In segno di lutto, il Comune ha deciso di sospendere tutte le attività natalizie programmate per i prossimi giorni.
Le indagini
Il camion coinvolto nell’incidente è stato posto sotto sequestro e affidato a un custode giudiziario. La salma del giovane operaio si trova ora presso l’obitorio dell’ospedale di Battipaglia, in attesa dell’autopsia che farà luce sulle cause della tragedia.
Un grido d’allarme per la sicurezza sul lavoro
La morte di Domenico Caputo si aggiunge al tragico bilancio degli incidenti sul lavoro in Campania. Nei primi dieci mesi del 2024, la regione ha registrato 73 infortuni mortali, secondo i dati INAIL. «Questi numeri sono insostenibili», ha dichiarato Patrizia Sannino, presidente dell’ANMIL. «Oltre alle vite spezzate, si registra anche un incremento dell’1,6% nelle denunce di malattie professionali. È necessario un intervento deciso per garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro».
Il ricordo
Postiglione piange oggi non solo un lavoratore, ma un uomo amato e rispettato. Il suo sorriso, il suo impegno e la sua dedizione resteranno impressi nei cuori di chi lo ha conosciuto. La comunità, unita nel dolore, chiede giustizia affinché tragedie come questa non si ripetano.
©Riproduzione riservata