Pozzovivo, il gregario che può essere l’arma in più

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Pozzovivo, il gregario che può essere l’arma in più

Un quinto posto al Giro d’Italia, che, nonostante possa essere considerato un grandissimo risultato, ha lasciato un bel po’ di amaro in bocca. Può essere riassunta in questo modo l’avventura rosa di Domenico Pozzovivo. Il corridore della Bahrain-Merida è stato infatti a un passo dal podio, ma, qualche difficoltà nelle ultime tappe, gli ha precluso un risultato storico. La delusione per il 35enne nativo di Policoro è stata però smaltita velocemente. Infatti, per lui è tempo di Tour de France, con quel ruolo da gregario di Vincenzo Nibali che dovrà essere svolto in maniera impeccabile. E chissà che il lucano non possa essere l’arma in più dello Squalo dello Stretto. Quest’ultimo dovrà vedersela con avversari di tutto rispetto, tra cui Froome, che cerca uno storico bis dopo il trionfo al Giro. Da tenere d’occhio, oltre alle solite sorprese, Richie Porte e Tom Dumoulin.

Pavè e salite durissime: può essere riassunto così il percorso dell’edizione 2018 del Tour de France. A essere determinanti però saranno anche le cronometro. Si è parlato di pavè ed ecco che la prima tappa che darà le prime risposte sarà la numero 9, quella con arrivo a Roubaix, in programma domenica 15 luglio. Una ventina di chilometri sulle pietre, che potranno mettere in atto la prima scrematura nella classifica generale.

Ma non ci sarà tempo per riflettere e per curare le eventuali tossine, perché, dopo il giorno di riposo, scatteranno le Alpi. Ed è qui che potrebbe entrare in scena Pozzovivo. Il lucano sarà, senza alcun dubbio, l’uomo più fidato di Nibali, quello che dovrà scortarlo negli eventuali momenti di difficoltà e che dovrà supportarlo negli attacchi agli avversari. Le tappe con arrivo a Le Gran Bornard e a la Rosiere faranno da antipasto a quello che sarà il clou, ossia l’Alpe d’Huez. Una tre giorni che cambierà la storia della Grande Boucle.

Il resto è storia dell’ultima settimana e parla dei Pirenei. A quel punto conteranno soprattutto gambe, testa e condizione. La diciannovesima tappa, quella che porterà i corridori da Lourdes a Laruns, è però di quelle che possono far saltare il banco. Ed ecco che il ruolo di uno come Pozzovivo potrebbe essere quello di aprire le danze e la strada all’attacco del proprio capitano. Il Tour può decidersi in un solo attimo e, a volte, è anche questione di strategia. Perché il ciclismo resta uno sport prevalentemente individuale, ma conta anche il gioco di squadra. E i sogni di Nibali potrebbero irrimediabilmente passare dall’aiuto di un

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