La BCC di Sassano risponde ai vari organi d’informazione
| di Federico MartinoNon è stato effettuato alcun addebito sui conti dei clienti, né questo accadrà in futuro, senza una specifica e formale manifestazione di assenso da parte degli interessati. Peraltro il consenso scritto è essenziale per avvalersi, così come specificato nel depliant in questione, dei benefici fiscali riconosciuti dalla norma per questa tipologia di contribuzioni. Questo chiarimento a dimostrazione che la partecipazione all’iniziativa è assolutamente volontaria e che non si è voluto introdurre nessun principio che “basta una semplice comunicazione per chiedere di utilizzare i risparmi dei correntisti”. E’ opportuno e doveroso pertanto che il Codacons rettifichi la sua interpretazione chiarendo che non si tratta di utilizzazione dei risparmi dei correntisti ma di donazione “volontaria” proposta da una banca che crede nell’importanza del suo ruolo sociale.
Riteniamo la procedura adottata, verificabile dagli atti interni della banca, estremamente regolare in quanto e’ stata deliberata nella riunione del Consiglio di Amministrazione del 9 dicembre 2010. Successivamente:
√Già in data 24 febbraio u.s. la Direzione dell’istituto ha chiarito tale assunto, a mezzo comunicazione interna, alla propria rete onde fornire tutti i chiarimenti del caso alla clientela che chiedeva delucidazioni sull’iniziativa.
√Successivamente la Presidenza in data 28 febbraio u.s. con nuova comunicazione interna alla rete delle filiali ribadiva le caratteristiche assolutamente volontarie di partecipazione all’iniziativa.
√Solo la clientela che osserverà tale procedura di partecipazione all’iniziativa a favore della Onlus Solidarietà & Sviluppo avrà regolare ricevuta a fronte dell’addebito richiesto, onde poterne beneficiare fiscalmente.
√Tutto il personale di front-office ha fornito alla clientela interessata le informazioni richieste.
√Tutto il personale della banca è a disposizione per fornire eventuali chiarimenti o delucidazioni.
La BCC di Sassano tiene a specificare che tale iniziativa rientra in un progetto più ampio che ha coinvolto gli Amministratori, i Dipendenti e i Soci della Banca, i quali hanno costituito un fondo di solidarietà con le loro donazioni che servirà a realizzare e a portare avanti l’art. 2 dello statuto sociale che così recita: “Nell’esercizio della sua attività, la Società si ispira ai principi dell’insegnamento sociale cristiano e ai principi cooperativi della mutualità senza fini di speculazione privata. La Società ha lo scopo di favorire i soci e gli appartenenti alle comunità locali nelle operazioni e nei servizi di banca, perseguendo il miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche degli stessi e promovendo lo sviluppo della cooperazione, l’educazione al risparmio e alla previdenza, nonché la coesione sociale e la crescita responsabile e sostenibile del territorio nel quale opera. La Società si distingue per il proprio orientamento sociale e per la scelta di costruire il bene comune.”
E’ una gara di solidarietà a cui tutti, coscientemente, potranno partecipare e dove se dai uno ti verrà restituito cento, in progetti alcuni ultimati quali, la Fondazione di Comunità Salernitana e il Banco Alimentare altri in fase di ultimazione quali “reti di solidarietà”, “mercatino della solidarietà” e altri in fase di avvio, quali “Incubatore di Imprese Sociali”, “Free-Time”, la prevenzione dei tumori alla mammella, la Mutua per i Soci e i Clienti della Banca che riteniamo fiore all’occhiello di tutto il progetto e che potrà essere utilizzato indistintamente per tutti i cittadini del territorio a prescindere dalla figura di Socio e/o Cliente della BCC, per questo, essendo un progetto di ampio respiro, non focalizzato sui risultati di breve periodo abbiamo voluto coinvolgere non solo gli Amministratori, i Dipendenti e i Soci, ma altresì il cliente ed in seguito il Territorio per realizzare un modo di pensare, una filosofia di ricerca di una strada comune di scrittore della socialità attraverso la cultura del “dono”.
Il nostro Istituto è da venticinque anni interprete dello stato di bisogno del territorio, difatti, la creazione di valore che ha prodotto nell’area di intervento ha favorito il progresso economico – sociale della collettività locale. In particolare, l’attenzione è stata rivolta a rendere più facilmente apprensibili gli strumenti idonei ad elevare il grado culturale delle famiglie, in particolare quelle più bisognose, senza trascurare l’obiettivo della diffusione della cultura della prevenzione e della cura delle malattie con la realizzazione di idonee strutture sanitarie.
Si ricorda che l’attività principale di una banca di credito cooperativo non è quella di fare intermediazione creditizia, in quanto quest’ultima rappresenta solo uno strumento accessorio rispetto alla reale mission delle stesse che in realtà attende ad attività di interesse sociale.
I progetti da finanziare sono chiaramente riportati nella brochure allegata all’estratto conto recapitato ai clienti e in maniera trasparente si richiamano tra l’altro i sostegni alle iniziative nell’ambito della cultura della donazione degli organi anche con il supporto diretto a favore dei familiari dei trapiantati.
Continueremo nella nostra azione di sostegno ad ogni iniziativa avente carattere sociale, convinti che anche il Codacons sarà a nostro fianco per rafforzare le sinergie da mettere in campo in un periodo di crisi che ci vede fortemente “impoveriti”.
Restiamo, pertanto, a disposizione per fornire tutte le delucidazioni occorrenti e la documentazione possibile.
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