Premio Antonio Pianese, Caselle in Pittari celebra l’impegno sociale e antimafia
| di RedazioneUna consolidata modalità organizzativa e un’altissima qualità degli illustri assegnatari, hanno contribuito a realizzare un evento importante e coinvolgente. Le storie di vita e i racconti di altruismo, assieme alle testimonianze di attivismo sociale e impegno “antimafie”, hanno coinvolto il pubblico di Caselle in Pittari, al Premio Antonio Pianese, in un percorso diretto e crudo verso i valori e i principi basilari di una società civile. Il racconto dell’omicidio di suo figlio Nino Agostino e gli insabbiamenti e i depistaggi in seno alle inchieste servizi segreti deviati/mafia, hanno reso impegnative le indagini, ma, dopo 33 anni, il signor Vincenzo Agostino potrà dire che giustizia sarà fata con la conferma in appello degli ergastoli ai responsabili di quel efferato duplice omicidio del 1989.
Gli spettatori presenti nella Sala Polivalente di Caselle in Pittari, presi dalla commozione, si sono alzati in piedi e hanno lungamente applaudito, quando Vincenzo, anziano e cagionevole signore di 86 anni, tra le lacrime ha comunicato che avrebbe tagliato finalmente la barba appena ottenuta la sentenza definitiva
prevista per il mese di marzo. Le emozioni continuano quando questa coraggiosa e straordinaria giornalista, Marilena Natale, racconta le sue difficili inchieste sulla camorra e il suo contrasto ai casalesi.
Il coinvolgimento emotivo continua con il racconto di attivismo civico di Ciro Corona, nato a Scampia, che non ha scelto la strada della fuga o della camorra, ma dell’impegno sociale per una Scampia migliore. La storia di Pegah Moshir Pour e la sua lotta per i diritti alla libertà delle donne iraniane richiama l’attenzione e la riflessione anche sui diritti fondamentali delle donne in occidente che spesso si danno per scontati, ma, il percorso è ancora lungo e impervio.
Ogni assegnatario ha raccontato la sua storia di altruismo e generosità, in particolare i sostenitori della Vacanza del Sorriso, che hanno testimoniato il loro impegno sociale nel territorio del Cilento, del Vallo di Diano e degli Alburni.
«Per la realizzazione di questo grande evento è doveroso porgere un ringraziamento all’Amministrazione Comunale di Caselle in Pittari e al Sindaco Giampiero Nuzzo, per il patrocinio e il concreto sostegno economico, alla generosa Comunità casellese, a tutti gli spettatori, agli amici e sostenitori della Vacanza del Sorriso provenienti dal Cilento, dal Vallo di Diano e dagli Alburni», spiega l’organizzazione. «Alla famiglia Pianese e agli illustri assegnatari del Premio Pianese per aver qualificato con la loro presenza la manifestazione, in particolare: Vincenzo Agostino, Marilena Natale, Ciro Corona, Pegah Moshir Pour, Antonio Candreva, Associazione Tommy125, Teresa Di Candia e Francesco Di Bella, Donatella Tardio, Maria Rosaria Lo Schiavo, Associazione teatrale Instabile di Roma. Un doveroso ringraziamento lo porgiamo alle forze dell’ordine che hanno garantito lo svolgimento dell’evento e la sicurezza degli ospitato in prima linea contro le mafie, al Presidente Comunità Montana Vallo di Diano Francesco Cavallone, al generale Marzio Cuoco e alla scritrice Santina Bruni, a Francesco Cucco, Raffaele Giuliano, Angela Onorato, Raffaele Accetta, Giovanna Voria, Maurizio Tancredi, alle Famiglie Salierno e Paolillo, alla Banda Giuseppe Verdi di Caselle in Pitari, all’artista Daniela Ettorre, a Gianfranco Gallo e Michele Salamone, al Comandante Maresciallo Castelino Stazione Carabiniere di Sanza, alla Pro Loco di Caselle in Pittari, agli operatori tecnici e ai volontari dell’Associazione Cilento Verde Blu: Diana Nese, Raffaele Fierro, Giuseppe Cavallo, Pasquale Lillo, Lucia Ruocco, Vito Rumma, Antonino Nese e Marisa Chiariello, Mateo Del Galdo presidente dell’Associazione Cilento Verde Blu odv e Giuseppe Damiani Direttore artistico del Premio Pianese».
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