Presunti atti vandalici al Sacco di Sant’Arsenio, dirigente scolastica: «Basta o niente gite»
| di Pasquale SorrentinoL’Istituto “Antonio Sacco” di Sant’Arsenio è stato teatro di atti vandalici nei giorni 16 e 17 dicembre, quando i bagni situati al secondo e terzo piano dell’edificio scolastico sono stati danneggiati. La scoperta è avvenuta durante le consuete visite ispettive ai piani da parte della dirigente scolastica, Antonietta Cembalo, che ha immediatamente reagito alla situazione.
In risposta a quanto accaduto, la dirigente ha deciso di adottare misure severe per prevenire il ripetersi di simili episodi. In un comunicato ufficiale, la Cembalo ha annunciato che, qualora dovessero verificarsi ulteriori atti vandalici, le classi dei piani interessati verranno escluse da tutte le attività extracurricolari, comprese le visite guidate e i viaggi di istruzione. Una decisione che ha lo scopo di sensibilizzare gli studenti e le loro famiglie sul rispetto degli spazi comuni e sull’importanza di mantenere un ambiente scolastico sano e sicuro.
Nel frattempo, la Scuola ha avviato accertamenti per identificare gli autori dei danni. Le indagini sono ancora in corso, ma la dirigente ha già annunciato che, qualora venissero individuati i responsabili, le famiglie degli studenti coinvolti saranno chiamate a risarcire i danni causati.
Il provvedimento, purtroppo, riflette una preoccupante tendenza che, negli ultimi anni, ha visto il ripetersi di simili atti vandalici in diverse scuole. L’istituto di Sant’Arsenio si unisce quindi a una lunga lista di scuole italiane che si trovano a fare i conti con episodi di inciviltà che danneggiano non solo la struttura fisica, ma anche il clima di collaborazione e rispetto che dovrebbe caratterizzare ogni ambiente scolastico.
Le famiglie degli studenti sono invitate a collaborare, affinché simili episodi non si ripetano e per garantire che i ragazzi possano continuare a beneficiare di un percorso educativo sereno e privo di disagi.
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