Prevenire è meglio che curare: il progetto su Youtube del medico Luigi Gallo
| di Antonio VuoloE’ stato inaugurato da poche settimane il canale youtube fondato dal dottore Luigi Gallo, primario del reparto sale operatorie del presidio ospedaliero di Vallo della Lucania.
Dottore da cosa nasce l’esigenza di un canale youtube?
Nasce dalla voglia di mettere a disposizione delle persone la mia trentennale esperienza di operatore sanitario come anestesista Rianimatore, di divulgare informazioni utili in tema di sanità, salute e volontariato e poi di condividere e raccontare esperienze umane positive. Una piazza virtuale dove le persone possono interagire con commenti e domande sul canale. Sono programmate periodicamente delle live.
Quanti contatti ha ottenuto finora?
Il canale è attivo da meno di tre settimane. I contenuti sono condivisi anche su altre piattaforme quale Facebook. Ho contezza di molte visualizzazioni e condivisioni. L’interesse verso i contenuti appare importante.
Il progetto ha finalità di prevenzione? Se sì, quali?
La prevenzione è un aspetto fondamentale del progetto di salute. Informare e sensibilizzare le persone sul problema della prevenzione di patologie specifiche e su come muoversi per sottoporsi agli screening previsti e dove questi servizi sono attivi presso le strutture sanitarie e’ uno degli scopi che mi sono prefissato aprendo il canale.
Come si risolve la carenza di medici chirurghi negli ospedali?
Il problema della carenza di medici negli ospedali si risolve motivando i giovani colleghi a scegliere di lavorare nel servizio sanitario pubblico. Questo significa prospettive di carriera, adeguata remunerazione e soprattutto sicurezza. Le aggressioni agli operatori sanitari nei pronto soccorso e nel servizio 118 territoriale sono sempre più frequenti e mai punite. L’assenza di una legge ad hoc si fa sentire. Ma è ormai necessaria.
Sarebbe utile riaprire le facoltà di medicina attualmente a numero chiuso?
La riapertura del numero chiuso a medicina non ritengo sia la soluzione. I medici ci sono, ma non scelgono il pubblico. E soprattutto non scelgono discipline complesse ed esposte a denuncia come alcune chirurgie e discipline che fanno capo all’area dell’emergenza.
Condivide il progetto del ministro Schillaci di uno scudo per la responsabilità penale dei medici?
Il progetto del ministro Schillaci è apprezzabile, soprattutto se si considera che le denunce penali ai medici si risolvono nel 98% dei casi in un nulla di fatto. Resta invece il problema della copertura assicurativa in sede civile che, laddove di dubbia efficacia, alimenta una medicina difensiva non sempre utile ai pazienti. D’altra parte noti studi legali si fanno della pubblicità incoraggiando i pazienti a denunciare gli operatori sanitari anche per fatti a volte inconsistenti. Questo non giova a nessuno. Ci si salva attraverso un nuovo patto sociale, una nuova alleanza terapeutica tra operatori sanitari e cittadini e questo può avvenire solo attraverso il dialogo ed il confronto. Un canale social può servire anche a questo
©Riproduzione riservata