Prevenzione Legionellosi, il meeting per le strutture ricettive in provincia di Salerno
| di RedazioneDiverse le Amministrazioni, in provincia di Salerno, che con apposite ordinanze comunali hanno adottato misure preventive per il controllo del rischio legionellosi nelle strutture turistico-ricettive, con provvedimenti anche di tipo sanzionatorio. Così come, l’ASL territoriale sta intervenendo per il controllo ispettivo. È quanto emerso dal meeting “Prevenzione e Controllo della Legionellosi nelle strutture turistico-ricettive”, organizzato dal laboratorio analisi Check Lab srl e dalla società di sviluppo aziendale My Fair srl, svoltosi ieri pomeriggio presso la sala conferenze di Check Up, a Salerno.
«In Campania, solo nel 2017, sono stati notificati al Laboratorio 116 casi di legionellosi con 5 decessi, pari a oltre il 5% dei casi notificati – spiega l’amministratore di Check Lab, Francesco Latorre, – 116 casi, 71 sono associati ai viaggi, 13 nosocomiali e 32 comunitari.
Nel 2016, inoltre, sempre in Campania sono stati segnalati 88 casi, di cui 52 diagnosticati in Campania e 36 fuori regione; degli 88 casi, 11 decessi. Insomma, è una patologia subdola sulla quale non si può abbassare la guardia».
Il meeting, giunto al termine di una serie di incontri informativi durante i quali sono state illustrate agli operatori del comparto turistico-ricettivo le strategie di gestione e controllo del rischio Legionellosi, ha visto la partecipazione del direttore di Igiene e Sanità Pubblica dell’Asl Salerno, Arcangelo Saggese Tozzi; dei docenti di Igiene dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, Francesco Aliberti e Marco Guida; dell’amministratore di Check Lab s.r.l., Francesco Latorre.
«La patologia è al quanto subdola perché assomiglia molto ad una semplice influenza, e quindi i sintomi possono essere sovrapposti e non agire in maniera adeguata con l’antibiotico giusto – ha aggiunto Marco Guida, docente di Igiene dell’Università degli Studi di Napoli Federico II – È chiaro che diventa importante la prevenzione. Ciò significa non solo eseguire attività analitiche, ma anche effettuare tutti quei piani strategici di auto controllo che possono contenere la presenza della legionella».
«Purtroppo è una problematica presente, e in molti casi davanti alle prescrizioni di legge gli imprenditori si trovano in difficoltà per i conseguenti adempimenti – ha concluso Francesco Latorre – Noi, in qualità di strutture laboratoristiche e di consulenza, possiamo supportare gli operatori del settore turistico ricettivo attraverso consulenza, eventi di diffusione e supporto formativi e informativi come questo meeting, sia per la tutela della collettività sia dei gestori delle strutture affinché possano essere messi al corrente e al riparo da quelle che sono le responsabilità civili e penali in caso di infezione da legionella».
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