Processo Superbonus 110% a Matera: tribunale Salerno dichiara l’incompetenza territoriale

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Processo Superbonus 110% a Matera: tribunale Salerno dichiara l’incompetenza territoriale

Il processo sulla presunta truffa legata al Superbonus 110% nel villaggio antistress di Laviano non si svolgerà a Salerno, ma a Matera. Lo ha stabilito il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Salerno, Valeria Campanile, accogliendo l’istanza della difesa di una delle società coinvolte.

L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Salerno, ha portato alla luce un presunto sistema fraudolento che vede coinvolti tecnici, aziende, funzionari pubblici e anche l’ex sindaco di Laviano, Oscar Imbriaco, recentemente dimessosi. L’inchiesta ha avuto origine nell’estate del 2023 grazie al lavoro della Guardia di Finanza, che ha individuato irregolarità nelle operazioni di riqualificazione energetica e antisismica nel villaggio.

Secondo gli inquirenti, due società, la Efficient Building Spa di Trento e la Polis Mathera Società Cooperativa Sociale con sede a Bernalda (Matera), avrebbero fittiziamente dichiarato l’esecuzione di lavori per accedere ai crediti d’imposta previsti dal Superbonus 110%. Il meccanismo ipotizzato prevedeva la creazione di falsi crediti d’imposta in capo alla società committente, poi ceduti alla società appaltatrice mediante sconto in fattura, nonostante la mancata realizzazione effettiva dei lavori.

Le indagini hanno evidenziato come, a fronte di un intervento di riqualificazione dichiarato su 300 unità abitative all’interno del villaggio antistress di Laviano, i lavori siano stati effettivamente eseguiti solo su una decina di abitazioni. Tuttavia, era stata attestata la realizzazione di interventi per un valore complessivo di circa 37 milioni di euro.

L’inchiesta ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati di 13 persone, accusate a vario titolo di truffa ai danni dello Stato. Durante gli interrogatori davanti al Pubblico Ministero Carlo Rinaldi e al Giudice per le Indagini Preliminari Valeria Campanile, il Pm aveva avanzato richiesta di misure cautelari nei confronti di alcuni imputati. Tuttavia, il Gip ha rigettato la richiesta e, accogliendo l’istanza della difesa, ha dichiarato l’incompetenza territoriale del Tribunale di Salerno, disponendo il trasferimento del processo alla competente autorità giudiziaria di Matera.

Con questa decisione, il procedimento passa ora nelle mani della magistratura lucana, che dovrà valutare l’eventuale rinvio a giudizio degli indagati e le successive fasi del processo.

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