Ieri sentiti cinque testi della difesa, chiesta una perizia sulle bimbe
| di RedazioneCinque testi della difesa sono stati sentiti durante l’ultima udienza fiume che si è celebrata ieri al tribunale di Sala Consilina. Alla sbarra è il professore di musica di Teggiano, Angelo Giuliano, accusato di violenza sessuale aggravata e continuata su tre piccole allieve di età compresa tra sei e dieci anni. Rigorosamente a porte chiuse, dinanzi al collegio giudicante presieduto dal Presidente del Tribunale Luciano Santoro, hanno sfilato cinque testi della difesa, sostenuta dagli avvocati Francesco Di Paola e Agostino De Caro, e in ultimo l’imputato. In sostanza i testi hanno avvalorato la circostanza che il docente non rimaneva mai da solo con le bimbe quando teneva lezione. Al termine la difesa ha fatto richiesta di una perizia sulle bimbe, e in subordine di un esperimento giudiziale cioè una ricostruzione simultanea dei luoghi e dei fatti citati per verificarne l’autenticità. Il collegio si è riunito in camera di consiglio e infine ha deciso di accogliere la richiesta disponendo la perizia sulle tre bimbe che accusano Giuliano e alla prossima udienza fissata al 28 gennaio 2010 alle 16:30 verrà conferito l’incarico ai consulenti, differendo in questo modo la requisitoria del pubblico ministero e la discussione delle parti civili. "Dobbiamo verificare l’attendibilità delle bambine -ha detto a caldo Di Paola – il dubbio sui racconti costituisce allo stato il primo passo per far luce su tutta la vicenda". L’accaduto che ha suscitato scalpore e ha diviso l’opinione pubblica del Vallo di Diano si sarebbe consumato presumibilmente in una scuola privata della piccola frazione di Prato Perillo di Teggiano tra il 2004 e il 2008, dove Giuliano era solito tenere lezione di musica a un gruppo di piccoli allievi. Nel retro di quella stanzetta, dai racconti formulati inizialmente già alla presenza di psicologi ed esperti, si sarebbero consumate le attenzioni morbose e gesti dall’evidente spessore sessuale nei confronti delle tre bimbe. Cose che sarebbero state riferite ai genitori che immediatamente hanno fatto sospendere la frequenza delle lezioni private di musica denunciando alle autorità competenti quanto raccontato dalle figliole. In un processo dalle argomentazioni estremamente delicate tocca adesso a psichiatri e psicologi far chiarezza su tantissimi punti ancora poco chiari. Intanto Angelo Giuliano dal carcere di Vallo della Lucania dove tuttora è rinchiuso, si dice innocente e assolutamente estraneo ai fatti contestati e attende con ansia insieme ai suoi legali di fiducia l’esito delle perizie.
FONTE: valloweb.com
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