Un impianto fotovoltaico per 70 comuni del Cilento, insieme per la rivoluzione dell’energia rinnovabile
| di Maria Antonia CoppolaDopo le bandiere blu che da anni premiano il mare più bello e più trasparente delle coste italiane, il Cilento si rimette in gioco per ottenere anche la bandiera verde che verrà assegnata al comprensorio che riuscirà a utilizzare al meglio le energie rinnovabili. La novità è la firma di un protocollo d’intesa tra settanta Comuni cilentani – con Pollica capofila – che hanno chiesto di essere inclusi tra gli assegnatari dei fondi Fas che garantiscono cinquanta milioni di finanziamento ai progetti di area vasta per l’utilizzo delle nuove fonti di energia. «Noi contiamo di vincere – dice Angelo Vassallo, sindaco di Pollica, perchè possiamo attingere allo straordinario calore del nostro sole, alla potenza dolce dei nostri venti e perfino al primato conquistato nella raccolta differenziata. Dall’umido, faccio solo un esempio, contiamo di produrre la quantità di metano per il nostro fabbisogno».
Grandi progetti, l’obiettivo dichiarato è l’azzeramento della bolletta Enel che, secondo Vassallo, potrà essere raggiunto in pochi anni, massimo due. Il progetto è ora al vaglio della Regione, se supererà l’ultimo controllo inizieranno subito i lavori. «Il meccanismo che abbiamo messo in moto non può essere fermato e l’Enel segue da tempo con favore il nostro work in progress».
La formula è quella della reciprocità, cioè dello scambio alla pari: i Comuni venderanno energia all’Enel che, a sua volta, scalerà sulla bolletta. «A Pollica versiamo 150mila euro ogni anno, andremo al pareggio». Scendendo al dettaglio delle iniziative si fanno scoperte interessanti. Ad Acciaroli verrà costruita una centrale fotovoltaica di 20 Kw «con la quale, rivela Angelo Vassallo, illumineremo tutto il comprensorio della variante, le discese a mare e l’impianto sportivo». L’impianto minieolico sorgerà a Bellosguardo, ma ancora più ardita sarà l’iniziativa di rimettere in funzione le vecchie centrali idroelettriche che produrranno energia azionate da potenti turbine. Gli inmpianti sorgeranno a Sant’Angelo a Fasanella, Torre Orsaia, Omignano e Felitto. «E’ una sfida rivoluzionaria, conclude Vassallo, se la vinceremo il futuro del Cilento sarà garantito». Si libereranno, cioè, grandi risorse economiche che i Comuni potranno tramutare in servizi e accoglienza. Trovando perfino i soldi per il trenino elettrico che porterà i turisti sulla terrazza del monte Mingardo che domina il Golfo del Cilento.
©Riproduzione riservata