Principato di Salerno o Grande Lucania?
| di RedazioneDopo la lettera inviata dagli esponenti del PdL di Camerota ecco la proposta di Raffaele Galato:
"Cari amici del “Giornale del Cilento”, leggo con piacere che comincia a discutersi ed a farsi strada l’idea di dividere questa Campania che non ci appartiene. Già in scritti giovanili ritenevo che i confini della nostra regione fossero stati disegnati non tenendo conto di ragioni storiche, sociali, economiche ma soltanto in base a deprecabili compravendite e regalie feudali.
Mi chiedo, solamente, perché aderire ad una proposta che nasce da comuni al nord di Salerno. Fatto che ci lascerebbe, comunque, nella condizione di SUD di qualcosa (con tutti i limiti di cui soffrono tutti i sud del mondo). Anche le giustificazioni storiche mi lasciano perplesso: perché tornare al triste periodo feudale longobardiano e normanniano (chiedo scusa per le storpiature) e non, invece, riprendere la nostra storia dallo splendore lucano/greco/romano quando il nostro territorio era parte integrante e luminosa di quella terra detta (allora) LUCANIA? Anche i toponimi ricordano ancora quel periodo di splendori (Vallo della Lucania, Atena Lucana ecc.).
Lavoriamo per la GRANDE LUCANIA. In quella regione, vicina a noi per tradizioni, storia, idioma, cultura, orografia saremmo non più un “SUD” ma … l’occidente. Non più gli ultimi ma tra uguali.
Spero che la discussione si allarghi e diventi, se necessario, anche accesa (perché no) ma che avvenga sul nostro territorio senza lasciare che, ancora una volta, le decisioni vengano prese altrove e vengano calate come cappe sulle nostre teste di… cilentani".
Raffaele Galato
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