Provincia di Salerno, Alfieri: «La memoria è tutela di valori antifascisti, oggi e sempre»
| di Marianna Vallone«Questa giornata vuole ricordarci la vergogna delle leggi razziali approvate durante il fascismo, la persecuzione nei confronti di cittadini ebrei, rom, sinti e italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte. Ma il ricordo va anche a tutti quelli che si sono opposti al progetto di sterminio mettendo a rischio la propria vita, riuscendo a salvare altre vite e proteggere i perseguitati». Lo dichiara il presidente della Provincia di Salerno Franco Alfieri.
La Legge n. 21 del 20 luglio 2000 stabilisce di celebrare il Giorno della Memoria ogni 27 gennaio per ricordare le vittime dell’Olocausto del nazismo e del fascismo. In quella data nel 1945 le truppe dell’Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz rivelando al mondo l’orrore del genocidio.
«La conquista della democrazia passa da qui, dalla memoria dei fatti e di chi ha saputo difendere valori etici e morali irrinunciabili, scegliendo di opporsi alle leggi e regole del fascismo. – continua Alfieri – Tutto questo ci deve guidare perché oggi non accada più la prevaricazione dell’uomo su un altro uomo, per evitare e prevenire le tantissime guerre in corso nel nostro mondo contemporaneo, penso alle crisi in Ucraina e in Medio Oriente, entrambe a due passi da casa nostra. Riflettiamo su questa giornata perché la memoria non sia una sterile espressione retorica di questioni collocate nel passato, ma sia per tutti noi tutela di valori antifascisti, oggi e sempre. La memoria non è a intermittenza».
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