Anna Ferrazzano soddisfatta per l’approvazione della mozione sulla procreazione assistita
| di Biagio CafaroAnna Ferrazzano, vicepresidente della provincia di Salerno, ha accolto con soddisfazione la notizia dell’approvazione da parte del consiglio provinciale, della mozione sul mancato utilizzo da parte della regione Campania della quota del fondo per le tecniche di procreazione medicalmente assistita. Ricordiamo che la mozione era stata presentata dalla stessa Ferrazzano. L’articolo 18 della legge 40 del 2004 che regola la procreazione assistita: 1. Al fine di favorire l’accesso alle tecniche di procreazione medicalmente assistita da parte dei soggetti di cui all’articolo 5, presso il Ministero della salute è istituito il Fondo per le tecniche di procreazione medicalmente assistita. Il fondo è ripartito tra le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano”. La Ferrazzano lamenta che “La regione Campania ha distribuito solo in parte le somme annualmente incamerate e non ha ancora inviato al ministero la documentazione relativa all’impiego delle somme stanziate per l’anno 2009 pari ad oltre un milione di euro. Una mancanza che penalizza tante coppie in tutta la regione. Il problema dell’infertilità di coppia interessa mediamente 1 coppia su 5 ma purtroppo l’offerta di servizi pubblici nel settore della fecondazione medicalmente assistita non è distribuita in maniera omogenea nel territorio regionale ed è assolutamente carente rispetto alla domanda. Salerno poi – prosegue Ferrazzano – è l’unico capoluogo di provincia a non avere un centro pubblico in grado di erogare prestazioni di procreazione medicalmente assistita di secondo e terzo livello e questo rappresenta un problema serio per tanti nostri concittadini, come evidenziato anche dall’associazione di volontariato Progenie che ha promosso una mobilitazione su internet e molte iniziative di sensibilizzazione. Nella mozione si auspica dunque che il consiglio regionale provveda ad erogare al più presto le somme incamerate e che ne verifichi puntualmente la destinazione prevista per l’implementazione di tecniche di procreazione medicalmente assistita ed ancora si invita il presidente del consiglio provinciale a promuovere nelle sedi competenti una campagna istituzionale a sostegno e lo si impegna ad inviare il documento al ministro della sanità, al ministro delle pari opportunità, al presidente della giunta regionale campana, al presidente del consiglio regionale della Campania, all’assessore regionale alla sanità”.
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