Provocò incendio a Camerota, in fiamme anche rifiuti: denunciato 73enne
| di Maria Emilia CobucciOltre 30 ettari di macchia mediterranea distrutti e un colpevole: un 73enne residente nel Comune di Camerota. È questo il risultato delle indagini condotte dai Carabinieri forestali della Stazione di San Giovanni a Piro guidati dal Maresciallo Katia Russo Parente. Ad andare in fumo un’intera area boschiva presente nel Comune di Camerota, distrutta completamente dalle fiamme. Si tratta nello specifico di una zona di particolare pregio ambientale presente nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni oltre ad essere un’area di alta valenza turistica. Le indagini, condotte minuziosamente dai militari forestali, sono iniziate immediatamente dopo il drammatico rogo nel tentativo, poi riuscito, di acciuffare il piromane. Secondo quanto ricostruito dai forestali, l’uomo aveva provveduto alla combustione illecita di rifiuti su un fondo agricolo e di residui vegetali presenti in zona. Una condotta in contrasto con le vigenti disposizioni legislative in materia di tutela ambientale che ha portato successivamente ad un vasto rogo che ha distrutto 30 ettari di macchia mediterranea. Per imperizia, imprudenza e negligenza da parte del 73enne, le fiamme hanno rapidamente invaso l’intera area andata subito dopo il fumo. Solo il tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco e di squadre AIB della Campania ha impedito che le fiamme si propagassero ulteriormente con conseguenze ben peggiori per l’intero territorio. Un ottimo risultato ottenuto grazie all’applicazione da parte dei Carabinieri forestali di tecniche investigative sempre più evolute che hanno permesso ai militari di risalire al colpevole e in altri casi di assicurare i piromani alla giustizia.
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