Scippo di Stato? I Comuni dicono addio alla Tarsu
| di Maria Antonia CoppolaSe passa il decreto legge Milleproroghe con il passaggio della riscossione della tassa sui rifiuti solidi urbani dai Comuni alle Province, in Campania gli enti locali già vessati dall’emergenza rifiuti tra un mese saranno ulteriormente penalizzati a favore delle Province.
La discussione nell’Aula della Camera del decreto legge Milleproroghe comincia martedì prossimo alle ore 11. Le votazioni sul provvedimento, che scade il 27 febbraio, andranno avanti per tutta la settimana. E si preannuncia un esame complesso, alla luce dei numeri delle Commissioni chiamate ad esaminare il testo in sede referente, la Bilancio e la Affari Costituzionali, come si legge su Agenparl, ma sopratutto, le opposizioni lavorano adesso perché il Governo accetti di coordinare i testi della legge sui rifiuti e del milleproroghe lasciando inalterata la riscossione della Tarsu in capo ai Comuni.
Ai senatori dell’opposizione è sfuggito che nel testo del Milleproroghe non era stato stralciato il passaggio della riscossione della tassa sui rifiuti solidi urbani dai Comuni alle Province, visto che un emendamento del Partito Democratico avrebbe già dovuto modificare il testo del decreto 196/2009 stabilendo che Tarsu e servizi sui rifiuti restassero in capo ai Comuni almeno fino al primo gennaio del 2012.
Invece ieri il Senato ha approvato il Milleproroghe inviandolo alla Camera per il via libera definitivo includendo il passaggio dell’esazione della tassa dai Comuni alle Province a partire dal prossimo mese di marzo, in contraddizione con quanto già stabilito dal decreto sulla gestione dei rifiuti che fissa il termine del passaggio al 1° gennaio 2012.
©Riproduzione riservata