Punti nascita a rischio chiusura, PSI del Golfo di Policastro: «Revisione del Decreto Balduzzi»
| di Redazione
Il Partito Socialista Italiano del Golfo di Policastro interviene sulla questione della chiusura dei punti nascita negli ospedali di Sapri e Polla, attraverso il coordinatore Partito Socialista Italiano Golfo di Policastro Gianfrancesco Caputo, chiedendo alla Regione Campania di attivarsi per ottenere una deroga al Decreto Balduzzi, che prevede la chiusura dei reparti che non raggiungono i 500 parti annuali.
La richiesta si basa su una motivazione chiara: la complessa orografia del territorio e le difficoltà di collegamento con i centri più vicini, che renderebbero estremamente rischioso per le partorienti raggiungere un ospedale attrezzato in tempi rapidi. Il PSI del Golfo di Policastro evidenzia che la normativa vigente consente deroghe in base a tali condizioni, come stabilito dal Protocollo Metodologico del Comitato Percorso Nascita Nazionale (CPNN) e dal D.M. dell’11 novembre 2015.
Il PSI sollecita la Regione Campania a farsi promotrice presso il Ministero della Salute di una revisione del Decreto Balduzzi, ritenendo ormai superato il criterio numerico dei 500 parti annui. Il calo delle nascite in Italia, certificato dall’ISTAT, rende obsoleta questa soglia, con un trend di decrescita demografica destinato a ridurre ulteriormente i numeri nei prossimi decenni.
Come soluzione concreta, il PSI propone di mantenere attivi i punti nascita di Sapri e Vallo della Lucania attraverso l’integrazione del personale e delle risorse tecniche sotto un unico Dipartimento di Ostetricia e Ginecologia, con turnazione del personale tra i due ospedali. Questa soluzione consentirebbe di garantire sicurezza, efficienza e continuità del servizio.
Il Partito condivide inoltre la proposta del sindaco di Sapri di istituire una commissione tecnico-scientifica che evidenzi i dati reali e le specificità del presidio ospedaliero saprese, smentendo il presunto problema di sicurezza dei piccoli ospedali, spesso addotto come motivazione per le chiusure.
Infine, il PSI del Golfo di Policastro denuncia il “ricatto politico” del Governo, che lega le deroghe alle misure di contenimento della spesa sanitaria, e sollecita tutte le istituzioni, le forze politiche, le associazioni e la cittadinanza a mobilitarsi pubblicamente per la difesa del diritto alla salute delle madri e dei nascituri.
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