Quote rosa alla Comunità montana Alburni, respinto ricorso dal Tar. Roscigno si rivolge al Consiglio di Stato
| di RedazioneIn merito a notizie circolate anche su alcune testate giornalistiche, il Comune di Roscigno, pur essendo stato respinto il ricorso al Tar per l’annullamento della deliberazione della Comunità montana degli Alburni dello scorso 31 ottobre che vide non rispettata la quota rosa, innanzitutto precisa che non è stato condannato al pagamento delle spese ma che quest’ultime sono state compensate.
A prescindere dalle motivazioni del respingimento del ricorso, il problema è politico, nel senso che il consiglio della CdM è stato fatto lo scorso 31 ottobre e più volte è stato evidenziato dall’amministrazione roscignola il mancato rispetto della parità di genere.
«Più volte abbiamo scritto al difensore civico ed al Garante delle Pari Opportunità della Regione Campania, i quali entrambi si sono espressi in maniera favorevole a quanto noi abbiamo eccepito – esordisce il sindaco di Roscigno Pino Palmieri – C’è un ricorso al Tar che respinge su determinate motivazioni, ciò non toglie che andremo nel merito al Consiglio di Stato impugnando la sentenza perché a distanza di alcuni mesi – e proprio in occasione di quella delibera il segretario comunale disse che andava sanato questo vulnus del mancato rispetto delle quote rosa – l’attuale ‘maggioranza’ della Comunità Montana è senza parità di genere. A suo tempo il presidente della Comunità Montana Alburni Gaspare Salamone lamentava che era assente la donna, ora che la donna c’è (Viola Cuomo, ndr) eccepisce altre situazioni che il Tar ha accolto respingendo il nostro ricorso. Noi faremo tutti gli atti dovuti andando in Consiglio di Stato. Inoltre invieremo l’ennesima nota al Difensore Civico ed al Garante della Parità di genere perché ancora non è stata sanata questa situazione all’interno della Comunità Montana degli Alburni. La consigliera comunale Viola Cuomo farà un’istanza per prendere questo documento programmatico ed esprimere il suo parere e richiederemo il rispetto delle norme. Le battaglie si fanno in quanto degne. Non per la garanzia di vincere la guerra», chiosa il primo cittadino roscignolo.
©Riproduzione riservata