R3to, arriva il nuovo progetto ‘5:15am’ con due brani: «Cilento influenza la mia musica»
| di Marianna Vallone“5:15 am” è il nuovo progetto di R3to, uno dei protagonisti emergenti della musica rapper. R3to, all’anagrafe Federico Torre, milanese di origini cilentane, torna lanciando un progetto nuovo, inedito nel panorama musicale italiano. E’ molto soddisfatto del proprio lavoro, perché lo rispecchia in ogni dettaglio. Gli appartiene e racconta un artista che ha voglia di aprire un nuovo percorso e che adesso è pronto a far conoscere. «Questo progetto è figlio della quarantena. – dice – Il primo brano è introspettivo, e chiudo una parentesi che riguarda il vecchio R3to, cerco di chiudere il passato e aprire nuovo percorso. Mentre nel secondo brano racconto tutti ‘i vorrei ma non posso’. E’ stato il periodo della socialità, faccio riferimento al mondo dello sport che è una delle mie grandi passioni, ci sono dentro tutti gli sport come metafore di vita».
Okay e VideoLove fanno parte di un cortometraggio “5:15 am” che è la somma dei due brani. «Il videoclip – racconta R3to – è stato girato tutto di notte, a Milano, tra quartiere Porta Nuova, la città più innovativa e tecnologica e un cantiere della Bovisa abbandonato, con uno scenario post bellico. E’ stato entusiasmante realizzare tutto. I video si intrecciano in un unico cortometraggio musicale, che è atipico ed è una novità, due brani video con una narrazione precisa» E’ un R3to più maturo, che inizia una nuova sfida: «La parte grande e importante arriverà», dice, senza dimenticare il lavoro fatto finora, compresi Karma e Last Day. Anche nella scelta di un nuovo logo trasformando la “e” in 3. Negli ultimi anni ha lavorato per altri artisti. «Ho fatto musica per altri», dice «poi la pandemia e la voglia di fare qualcosa di nuovo». Infine i ringraziamenti: «Chi ha collaborato alla parte musicale, Simone Sproccati con i suoi Mix & Master su entrambe le tracce e Piergiorgio Usai nella figura di BeatMaker, i ragazzi di MONTSUGI per la regia e realizzazione del cortometraggio musicale, i miei amici più stretti che hanno sostenuto le mie idee ed esigenze e infine tutti i ragazzi e non soltanto che mi sostengono dal Cilento, da Tortorella fino a Palinuro mi è capitato spesso che mi fermassero per scambiare due chiacchiere, una foto o un semplice saluto. E poi un abbraccio speciale al popolo Casellese».
Il Cilento c’è ma non come location. «Il Cilento lo porto sulla pelle, Caselle in Pittari è tatuata sul braccio. Ho un profondo legame con i luoghi, oltre che con le persone. Nel brano c’è un riferimento a Caselle, anzi agli emigrati casellesi, in una citazione toscana», racconta Federico che il sud lo aveva raccontato, invece, nel videoclip di Karma, brano uscito nel 2017: dall’oasi di Morigerati a Santa Maria di Castellabate, dai Capelli di Venere al ponte di San Severino di Centola. L’artista milanese ha un’idea ben precisa di musica: «Vorrei riuscire a non assomigliare a nessuno, non per presunzione, tutt’altro. Ma vorrei riuscire a realizzare qualcosa di mio, un prodotto che mi contraddistingua e non segua quella moda, piuttosto che quell’altra».
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