Ragazzina 13enne rischia coma etilico, papà: «Denuncio chi le ha venduto alcol»

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Ragazzina 13enne rischia coma etilico, papà: «Denuncio chi le ha venduto alcol»

Lunedì notte una ragazzina di 13 anni è arrivata al pronto soccorso dell’ospedale di Eboli in evidente stato di ubriachezza, incapace di reggersi in piedi e vomitante. La giovane aveva trascorso la serata in un ristorante locale, partecipando a una festa con una ventina di coetanei. Portata in ospedale poco dopo le 23, i medici sono intervenuti con un lavaggio gastrico per rimuovere l’alcool dal suo sistema, trattenendola in osservazione per alcune ore prima di dimetterla.

Le circostanze che hanno portato la tredicenne a quell’evidente stato di ebbrezza sono ora al vaglio delle autorità. Pare che, durante la festa, siano state servite bevande alcoliche ai minorenni, in violazione della legge che ne vieta la somministrazione. Secondo alcune testimonianze raccolte all’ospedale, il padre della ragazza, visibilmente scosso, avrebbe minacciato di denunciare l’accaduto alle forze dell’ordine.

Questo episodio non è isolato: già in passato casi simili si sono verificati nella zona, sollevando preoccupazioni sulla facilità con cui i minorenni possono accedere all’alcol. Anni fa, in un comune vicino a Eboli, un adolescente finì in coma etilico dopo una serata in un locale; il ragazzo si riprese, ma il ristorante fu chiuso per due settimane e sanzionato.

La somministrazione di alcolici ai minorenni è vietata per legge, ma la mancanza di controlli e la tolleranza di alcuni esercenti consentono a questi episodi di ripetersi. L’episodio di lunedì sera riaccende il dibattito sulla necessità di maggiori controlli e sull’importanza di educare i giovani a un consumo responsabile. Le autorità stanno ora cercando di fare luce su quanto accaduto nel ristorante ebolitano, per accertare eventuali responsabilità e prendere le misure necessarie.

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