Abusivismo edilizio in area parco: altre dieci denunce
| di Maria Antonia CoppolaIeri nel corso di un servizio finalizzato al contrasto dell’abusivismo edilizio, a Camerota, a Palinuro, frazione di Centola, a Torre Orsaia e a Celle di Bulgheria, i militari delle Stazioni Carabinieri di Marina di Camerota, di Centola Palinuro e di Torre Orsaia, rispettivamente agli ordini del Luogotenente Massimo DI FRANCO, del Mar.A.s.UPS Giuseppe SANZONE, e del Mar.A.s.UPS Domenico NUCERA, hanno deferito in stato di libertà dieci persone, tutte del posto eccetto due di origine napoletana, per il reato di illecito edilizio ed alterazione delle bellezze naturali in luoghi soggetti a speciale protezione, realizzazione di opere sottoposte a vincolo paesaggistico ed ambientale. Gli uomini della Benemerita hanno accertato che i predetti, nel comune di Camerota, alla località Trivento di Palinuro, nei comuni di Torre Orsaia e di Celle di Bulgheria, a vario titolo, ed in assenza o difformità al permesso a costruire, avevano realizzato sei opere edili, consistenti in: cinque manufatti, uso abitativo ed un ampliamento di un fabbricato già sottoposto a sequestro, per una volumetria complessiva di circa millecinquecento mc, e per un valore complessivo di oltre ottocentomila Euro. Delle predette opere, soltanto una, ubicata a Camerota, veniva sottoposta a sequestro, unitamente a materiali ed attrezzi da cantiere, poiché in corso di realizzazione. E sempre nella giornata di ieri, a Laurito, personale della Stazione Carabinieri di Laurito (agli ordini del Mar. Ca. Francesco BENEVENTO), in collaborazione con la Stazione Forestale di Montano Antilia, nel corso di un pianificato servizio di controllo del territorio, finalizzato alla salvaguardia dell’ambiente e della salute pubblica, ha deferito in stato di libertà una persona del posto, poiché responsabile di attività di deposito incontrollato di rifiuti urbani e speciali pericolosi, sprovvisto di autorizzazione regionale. I militari operanti accertavano che il predetto, in un terreno di proprietà comunale, ubicato in Rofrano, depositava e smaltiva illecitamente rifiuti urbani e speciali pericolosi, per un peso totale di circa dieci quintali, poi posto sotto sequestro, al fine di poter espletare le successive operazioni di bonifica, a cura dell’ente comunale. Comunicato stampa Compagnia Carabinieri Sapri.
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