Castellabate ancora illeciti nell’area marina protetta
| di Rito RuggeriCon il lungo ponte del 2 giugno – e nonostante il tempo incerto – si sono riversati sulle coste cilentane un gran numero di turisti e diportisti, molti dei quali hanno scelto Castellabate quale meta balneare preferita.
In concomitanza con tale aumento di visitatori, anche la guardia costiera ha incrementato i propri turni di pattugliamento e non sono mancate le inevitabili sanzioni.
Sembra infatti ancora sconosciuta a troppi l’esistenza dell’area marina protetta nelle acque di Castellabate, con i suoi vincoli a tutela e salvaguardia dell’eccezionale patrimonio ambientale che vi risiede.
Con l’ausilio del battello costiero GC B39, gli uomini del locale ufficio marittimo hanno prima sorpreso due pescatori subacquei intenti ad effettuare tale attività – non consentita – poco a sud di Punta del Pagliarolo e, successivamente, durante l’abituale sorveglianza nell’ area di riserva integrale, individuavano e salpavano una rete da posta di circa 350 metri illegalmente posizionata.
Nei confronti dei due pescatori subacquei, di provenienza napoletana, dopo l’identificazione di rito procedevano all’elevazione di due sanzioni amministrative di euro 1.000, con contestuale sequestro dell’attrezzatura illecitamente utilizzata.
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