Regionali Campania, rush finale: si infiamma lo scontro
| di Luigi Martinodi Luigi Martino
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Inizia l’ultima settimana di campagna elettorale in vista delle Regionali e si infiamma il confronto tra le forze politiche e i candidati. «Abbiamo un governatore che continua a negare l’esistenza della Terra dei fuochi e un ex presidente che vuole costruire un inceneritore in ogni provincia della Campania», attacca il candidato di M5S alla presidenza della Regione, Valeria Ciarambino. «Tutto questo – aggiunge, parlando a Pomigliano d’Arco – mentre, negli ultimi dieci anni, la gente ha continuato ad ammalarsi e a morire sotto i loro occhi». Ciarambino promette: «Impegnerò i primi 100 giorni del mio governo per lavorare esclusivamente sulla strategia per risolvere questo vero disastro». Per l’uscente e ricandidato Vincenzo De Luca tappa ieri, sabato, nel Sannio.
«Nel 2015 abbiamo ereditato un Psr, il programma disviluppo rurale, partito con due anni di ritardo (eravamo ultimi in Italia anche nell’agricoltura) e con misure che non venivano incontro alle reali esigenze delle imprese agricole. Ora dobbiamo bruciare le tappe. Nel mese di settembre convochiamo la prima riunione operativa. Dobbiamo fare in modo che il nuovo Psr parta entro il prossimo anno. Poche misure, semplici, efficaci ed immediate per sostenere la ripartenza economica e la crescita dell’occupazione nel settore dell’agricoltura in Campania», ha detto. Dopo l’intensa giornata campana, Matteo Salvini incontra i cittadini di Ariano Irpino: «Lascia il centro di Napoli, caro De Luca: alza le chiappe e vieni a vedere la gente di Irpinia che lavora per davvero e ama il proprio territorio». «L’emergenza sanitaria – secondo il leader della Lega – è stato un cavallo di battaglia da cabaret di De Luca. Ordinava le zone rosse (tra queste anche Ariano Irpino, ndr) ma senza inviare un solo medico o infermiere negli ospedali». Salvini ha poi denunciato lo «scandalo» dei Covid Center definendo «ospedali fantasma» quelli di Caserta, Salerno e Napoli.
«De Luca fa il ‘confronto’ con il suo alleato De Mita. I campani meritano un confronto vero. Rinnovo la mia disponibilità. Dove vuole, anche a casa sua» scrive il candidato alla presidenza del centrodestra Stefano Caldoro su Twitter. Il candidato del centrodestra in Campania poi aggiunge «De Luca è nella mani della politica più vecchia. Nell’incontro in Irpinia consegneranno un libro delle buone intenzioni, nella parte pubblica dell’incontro, dopo aver concordato, in qualche stanza segreta e con il modello Marano, nomine ed incarichi». «Non vogliamo medaglie ma agli avversari dico di non rompere le scatole», replica infine De Luca ai leader del centrodestra che nel loro tour elettorale di ieri in Campania non gli hanno lesinato critiche. «I fatti oggettivi ci dicono che cinque anni fa la Regione Campania era commissariata, cinque anni fa eravamo l’ultima regione per i livelli essenziali di assistenza, cinque anni fa quando andavamo a Roma ci ridevano in faccia. In due anni siamo usciti dal commissariamento, tutto il resto sono chiacchiere al vento».
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