Regionali, De Luca: «Farò di Campania area miracolo economico»
| di Luigi Martino«La prossima stagione di governo della Regione Campania dovrà essere incentrata su un obiettivo: fare in modo che la Campania diventi l’area di nuovo miracolo economico». Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, intervenendo al webinar di Acca Software. «E’ un obiettivo estremamente ambizioso», riconosce, che si ispira «all’esperienza della Baviera, dell’Ile de France, della Catalogna di qualche anno fa». «Noi puntiamo a creare un boom economico nei prossimi anni nella regione Campania – ribadisce – è un messaggio di fiducia e di speranza». L’obiettivo del ‘governatore’ è «creare lavoro per un’intera generazione». Poi, rivendicando quanto fatto negli ultimi cinque anni dal governo regionale a sua guida, De Luca evidenzia che «quello che abbiamo fatto finora è la base per dire che è un obiettivo credibile».
Poi, anticipa le misure di sburocratizzazione che ha in mente di approvare che portino a una «potatura radicale delle procedure necessarie per avere le autorizzazioni». E spiega: «Elimineremo tutta la sfilza di autorizzazioni che riguardano piccole opere. Aboliamo l’obbligo della denuncia dei lavori preventiva per le varianti non sostanziali. Facciamo un salto nella digitalizzazione delle consegne e una dematerializzazione sia della documentazione sia dei pagamenti. Lavoriamo per una piattaforma unica digitale che raccolga i pareri rilasciati dagli uffici regionali, per fare in modo che un professionista, un’ impresa non debba chiedere pareri già rilasciati da altri uffici regionali». Per la prossima stagione amministrativa vuole creare «un nuovo miracolo economico che significa venti anni di lavoro per una intera generazione di tecnici e per il sistema delle imprese della regione Campania». «Se l’impresa riesce – dice De Luca – come riuscirà, realizziamo un pezzo del programma di rilancio dell’Italia intera, non solo della Campania». Quanto al Genio civile, «riduciamo, già da lunedì prossimo che approviamo in Consiglio regionale, del 70% le pratiche che riguardano ad esempio il calcolo del cemento armato. Riduciamo le autorizzazioni sismiche solo a grandi opere o a nuove costruzioni rilevanti, per il resto basterà il semplice deposito sismico e ci sarà il rilascio contestuale del parere. Prevediamo di fare controlli a campione sul 10% delle pratiche».
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