Caldoro sarà il candidato del Pdl, al via il balletto per le candidature
| di Redazione Adesso che il Pdl può avere la certezza del candidato presidente, ovvero quello Stefano Caldoro, attuale segretario nazionale del Nuovo Psi e già ministro per l’attuazione del programma, il problema da sciogliere è quello dei candidati da mettere in lista. In provincia di Salerno la situazione sembra abbastanza definita. Come sappiamo, a seguito della nuova legge elettorale, i posti a disposizione sono undici, di cui quattro donne e sette uomini. In lista troveremo sicuramente i due consiglieri uscenti, vale a dire Salvatore Gagliano, già partito con la campagna elettorale come dimostrano i manifesti che compaiono in città e Pasquale Marrazzo. Ha già poi ufficializzato la sua discesa in campo una delle quattro donne, ovvero l’ex sindaco di Pellezzano ed attuale presidente del consiglio provinciale Eva Longo. Il suo nome è stato fortemente voluto dal presidente Cirielli al quale spetterebbe in lista un’altra rappresentante del gentil sesso che con molta probabilità potrebbe essere la vice presidente della Provincia Anna Ferrazzano, in alternativa si fa sempre più insistente il nome della figlia dell’assessore provinciale Genè Andria, Caterina. Sembra certa anche la candidatura, sempre in quota Cirielli, dell’assessore provinciale alle politiche sociali, Giovanni Baldi. Inoltre, non è escluso che il presidente della Provincia provi a convicere l’assessore Antonio Iannone, uno dei suoi uomini più fidati, a misurarsi nella competizione elettorale.
In quota Carfagna dovrebbero di certo entrare almeno un uomo ed una donna. Per quanto riguarda la parte maschile, al momento sembra che la scelta da fare sia tra l’assessore di Scafati Mario Santocchio e il vicecoordinatore del Pdl, Antonio Lubritto. Non è detto che, però, alla fine non si decida di mettere entrambi in lista. Per quanto riguarda la donna, la scelta appare più difficile. La soluzione più probabile è che si decida di candidare il consigliere circoscrizionale Elvira Morena, già presente alle scorse elezioni provinciali. Si potrebbe, però, decidere anche di puntare su un nuome nuovo ed un volto giovane della società civile. Su questo aspetto, quindi, ci sono ancora molti nodi da sciogliere.
In tutto questo, non bisogna dimenticare le aspirazioni alla candidatura di Alberico Gambino, tra i primi ad essere segnalato come candidato dallo stesso Nicola Cosentino. Per lui decideranno i magistrati.
C’è poi il consigliere comunale Lello Ciccone, anche lui già in piena campagna elettorale.
Inoltre, nei corridoi della politica salernitana si vocifera anche di una possibile candidatura di Fernando Zara, consigliere provinciale, ma anche del coordinatore provinciale del Pdl Antonio Mauro Russo e del sindaco di Santa Marina e consigliere provinciale Giovanni Fortunato. Si potrebbe prospettare, quindi, una sfida tra i due massimi dirigenti locali del Popolo della Libertà. Chi invece ha accantonato le sue speranze di un posto in lista è il sindaco di Mercato San Severino, Giovanni Romano, troppo preso dagli impegni istituzionali per poter anche occuparsi della campagna elettorale. Come si può notare manca ancora una donna. E’ la dimostrazione che sarà quanto mai difficile rispettare la proporzione stabilita dalla legge elettorale. La quarta potrebbe essere, a detta di molti, o la sorella di Gerardo Soglia, Nunzia o il consigliere comunale Assunta Torino, tra i collaboratori del presidente Cirielli alla Provincia. Insomma, i nomi sono davvero tanti, troppi rispetto agli undici disponibile, sopratutto se si tiene conto che c’è un’esuberanza tra il sesso forte. Proprio per questo, sembra che nelle ultime ore, il futuro candidato presidente Caldoro si sia già messo al lavoro per vedere se c’è la possibilità di fare una lista del presidente nelle cinque province campane. Una soluzione che verrebbe anche in soccorso del fatto che non c’è nelle prossime elezioni il famoso listino che, comunque, offriva la possibilità a qualcuno in più di sedere in consiglio regionale.
La decisione finale, comunque, in merito ai futuri candidati al consiglio spetterà sempre al coordinamento regionale al quale il provinciale dovrà inviare una lista che dovrà essere da questo ratificata. Nel caso in cui, ci sia un’eccedenza di proposte potrebbe essere alla fine proprio lo stesso Cosentino a dover decidere chi dover mettere in lista, tenendo sempre conto che ci saranno delle candidature cosiddette blindate. Quindi, Cirielli Carfagna dovranno porre molta attenzione nel decidere quali nomi inserire.
fonte: la voce del meridione
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