Varata la nuova giunta, il vicepresidente è Giuseppe De Mita

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Varata la nuova giunta, il vicepresidente è Giuseppe De Mita

Nella tarda serata di sabato , e dopo una giornata di fibrillazione che ha visto anche uno stop diretto (poi rientrato) di Berlusconi sul nome di De Mita Junior, il presidente Stefano Caldoro ha varato la nuova giunta regionale della Campania. Vicepresidente è proprio Giuseppe De Mita, con delega a Turismo e Beni Culturali. La giunta di Stefano Caldoro vede la luce alle 23,30. Un parto travagliato, durato oltre 48 ore e che ha lasciato sul campo, a voler usare un linguaggio bellico, più di un ferito. Gli assessori sono dodici ma diventeranno quattordici quando sarà approvata la modifica dello Statuto. Due gli assessori dell’Udc; cinque del Pdl; tre i tecnici. La sorpresa è un assessorato all’Udeur.

 

Due consiglieri regionali, Pasquale Sommese e Ermanno Russo, si dimettono per entrare in giunta. Il vice di Caldoro è Giuseppe De Mita dell’Udc. Nato a Nusco, il nipote di Ciriaco lascia la vicepresidenza della Provincia di Avellino per la Regione dove si occuperà di Turismo e Beni culturali. L’altro centrista in giunta è Sommese che rispetto al giorno prima si ritrova con un assessorato più leggero: si occuperà solo di Personale e non anche di Demanio e Patrimonio.

L’unico consigliere regionale a entrare in giunta è Russo che accetta di dimettersi: per lui, le deleghe a Demanio, Patrimonio e Assistenza sociale. Restano invece fuori Fulvio Martusciello e Antonia Ruggiero che fino all’ultimo hanno sperato di poter mantenere il doppio incarico. Un quarto consigliere, Angelo Polverino, potrebbe essere ripescato semmai gli assessori diverranno quattordici. Nel Pdl la vera sorpresa dell’ultima ora è il salernitano Ernesto Sica. «Io assessore? Sarebbe un onore ma non mi risulta», aveva smentito l’altra sera. Un clamoroso bluff. Si dice che a volere Sica in giunta sia stato personalmente Berlusconi. Imprenditore, Sica è politicamente cresciuto sotto l’ala protettiva di Ciriaco De Mita. Di lui si ricordano soprattutto le feste della Margherita che organizzava a Pontecagnano, città di cui è stato ed è sindaco. Tra le due esperienze da primo cittadino, un mandato da consigliere regionale di cui si ricorda ben poco, se non il fatto che fosse puntualmente assente. Due anni fa Sica lasciò il Pd ed entrò nel Pdl. Con Caldoro sarà assessore all’Avvocatura.

Dal Parlamento arrivano altri due assessori targati Pdl. Il primo è il senatore Sergio Vetrella, ex presidente del Cira, molto legato a Nicola Cosentino. Sarà un superassessore, dovendosi occupare di Attività produttive e di Trasporti. Il secondo è il deputato Marcello Tagliatatela, che punta a fare il sindaco di Napoli. L’assessorato potrebbe essere un buon trampolino di lancio. Per lui, le deleghe all’Urbanistica e al Territorio.

In quota Pdl, anche l’assessore all’ Ambiente: è l’ex sindaco di Mercato San Severino Giovanni Romano, vicino al presidente della Provincia di Salerno Edmondo Cirielli. In giunta, ed è un’altra novità, entra Caterina Miraglia, docente di diritto all’Università di Salerno. Oltre a essere molto legata al ministro Mara Carfagna, la Miraglia è la madre di Stanislao Lanzotti, consigliere comunale di Napoli eletto con l’Udc e poi traslocato armi e bagagli nel Pdl. Ma forse la sorpresa delle sorprese è la presenza in giunta dell’Udeur. Clemente Mastella è come i gatti: ha sette vite. E con un blitz è riuscito a piazzare in giunta Severino Nappi, l’avvocato di famiglia (difende la moglie Sandra Lonardo) che grazie ai Mastella ha prima ottenuto una consulenza in consiglio regionale e poi un posto nella giunta provinciale di Luigi Cesaro.

E infine, i tre tecnici. Il rettore della Federico II Guido Trombetti si occuperà di Università e Ricerca scientifica. Dall’ateneo federiciano arriva anche il preside di Ingegneria Edoardo Cosenza, che ha le deleghe ai Lavori pubblici e alla Protezione civile. Ultimo, ma non ultimo, il generale della Guardia di Finanza Gaetano Giancane. È stato indicato dal ministro Tremonti, avrà il compito di risanare i conti. Auguri.

 

La lista 

Ecco chi sono i neo assessori dellaGiunta regionale della Campania, guidata da Stefano Caldoro.

Giuseppe De Mita, 51 anni, avvocato, è vicepresidente della Giunta provinciale di Avellino. Avrà la delega al turismo e ai beni culturali nonchè sarà il vice di Caldoro, in quota Udc. Laureato all’Università Cattolica di Milano, è il nipote dell’ex presidente del Consiglio, Ciriaco De Mita.

Pasquale Sommese (Udc), 54 anni. Già consigliere regionale della Margherita nella scorsa legislatura, in cui e« stato presidente della Commissione Urbanistica. Passato all’Udc alla vigilia delle elezioni, è stato eletto con oltre 22mila preferenze. Avrà la delega al Personale e ha annunciato che si dimetterà. Al suo posto dovrebbe entrare Carmine Mocerino.

Ernesto Sica (Pdl), 39 anni. Laureato in Scienze politiche, già consigliere regionale della Campania con la Margherita. Attualmente è assessore alla Provincia di Salerno, nonchè sindaco di Pontecagnano-Faiano. Avrà la delega all’Avvocatura

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Ermanno Russo (Pdl), 54 anni, medico. È alla quinta consiliatura, già assessore regionale negli anni ’90. Esponente della prima ora, con il cugino Paolo, deputato, di Forza Italia. Dopo il ministro Mara Carfagna è stato il più votato nel Pdl, con circa 30mila preferenze. Avrà la delega all’assistenza sociale, al demanio e al patrimonio. Si dimetterà da consigliere regionale.

Marcello Tagliatela (Pdl), 55 anni. Storico esponente del Msi e di An, è attualmente parlamentare del Pdl. È stato già assessore nella giunta guidata da Antonio Rastrelli. Avrà le deleghe all’Urbanistica e al Territorio.

Edoardo Cosenza, 52 anni. Preside della facoltà di ingegneria dell’Università »Federico II«, avrà la delega ai Lavori Pubblici.

Sergio Vetrella (Pdl), senatore in carica, 63 anni. Già presidente del Cira di Capua (il centro aerospaziale), nonchè docente di Impianti aerospaziale all’ateneo napoletano, avrà la delega ai Trasporti.

Anna Caterina Miraglia, 53 anni anni. Docente di diritto privato all’università di Salerno avrà la delega di Istruzione.

Severino Nappi (Udeur), 45 anni. È assessore alla Provincia di Napoli nella giunta Cesaro. Docente di diritto del lavoro all’Università di Calabria, è uno degli avvocati di fiducia della famiglia Mastella. Avrà la delega al Lavoro.

Guido Trombetti, 61 anni. Rettore uscente dell’ateneo Federico II di Napoli. Avrà la delega all’Università e alla Ricerca. Il suo nome nome fu indicato dal centrosinistra per una eventuale candidatura a governatore, in alternativa al sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca.

Giovanni Romano (Pdl), 48 anni, docente all’Università di Salerno, già sindaco di Mercato San Severino, è assessore all’Ambiente della Provincia di Salerno. Avrà la delega all’Ambiente.

Gaetano Giancane, 63 anni, generale della Guardia di Finanza. Originario del Salento, è in servizio in Calabria. Avrà la delega al Bilancio

Le reazioni 

Intanto, sui nomi dei 12 assessori s’infittiscono i commenti e le reazioni. Soddisfatto il presidente Caldoro: «Rispettati tempi e competenze. In termini di qualità è la giunta migliore d’Italia. Non c’è paragone rispetto alle altre. Ora al lavoro», dice.

E a sostegno della giunta scendono in campo i vertici del Pdl: disco verde per Caldoro da Cicchitto e Rotondi. Non condivide una parte del Pdl: Bocchino, che fu tra i suoi più convinti sostenitori, è sprezzante: «La giunta è deludente».

Duro anche il sottosegretario Pasquale Viespoli, che parla di «pasticcio imbarazzante». Nel Pdl c’è tensione ad Avellino, Caserta e Benevento, che si sentono scarsamente rappresentate. E lo staff del presidente della Regione parla di inesistenza di un veto del premier su De Mita.
Il segretario Pd Campania, Enzo Amendola: esecutivo fatto sotto dettatura di Cosentino e Ciriaco De Mita.

fonte: il mattino 

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