«Ri-scatti di Donna», la raccolta fondi della mostra itinerante devoluta al Centro antiviolenza Iris di Sapri
| di Redazione109 donne vittime di violenza nel 2021, metà delle quali fra le mura domestiche.
Una ogni 72 ore, con un aumento dell’8% in un anno.
109 vittime, perché donne.
È così che, «per la libertà e la dignità di ogni donna», in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne che, nel Basso Cilento, il Comune di San Giovanni a Piro, nella persona di Maria Sorrentino, consigliere con delega alle Pari Opportunità, ha ideato una mostra itinerante dal titolo “Ri-scatti di Donna”, per lanciare un unico e solo messaggio: «basta!». Alla mostra, è stata affiancata una raccolta fondi, il cui ricavato sarà devoluto al Centro Anti-violenza Iris di Sapri.
«Basta alla violenza di genere, macchia sociale insopportabile e intollerabile per un mondo che vuole definirsi civile. Basta omertà, basta indifferenza, basta paura! Le istituzioni hanno il dovere di esserci, di fare qualcosa, di non lasciare indietro e solo nessuno ed è per questo che come co-obiettivo fondamentale di questa mostra, oltre alla sensibilizzazione ancora necessaria rispetto a questa problematica, vi è attiva una raccolta fondi attraverso un’asta benefica che sarà devoluta complessivamente al Centro Anti-violenza Iris di Sapri per l’acquisto dei beni di prima necessità (vestiario, biglietti ferroviari per allontanarsi dal maltrattante, ecc…). Iris è una realtà importante che lavora quotidianamente al fianco di donne del territorio del Golfo di Policastro in grosse difficoltà».
Per chi fosse interessato a sostenere l’iniziativa con il proprio contributo economico può trovare sulla pagina Facebook PRO LOCO San Giovanni a Piro e Bosco l’album contenente le immagini esclusive e i relativi link per l’asta benefica.
La mostra, terminata il 30 novembre, ha visto anche illuminarsi di rosso i campanili del comune di San Giovanni a Piro (come da iniziativa promossa della Comunità di Sant’Egidio), in occasione della Giornata Internazionale per l’abolizione della pena di morte, che quest’anno è dedicata alle donne che rischiano di essere condannate o che hanno ricevuto una condanna a morte. Per queste donne l’essere oggetto di violenza ed abusi di genere potrebbe giocare un ruolo decisivo e rappresentare forti attenuanti, eppure spesso non vengono presi in considerazione durante l’arresto e il processo.
«Grazie alle comunità di: Vibonati, Camerota, Torre Orsaia e Policastro Bussentino che hanno sostenuto questa iniziativa con disponibilità e ospitalità. Grazie a tutti i giovani artisti del territorio che hanno scelto di sostenere il progetto dando il loro contributo con la realizzazione del materiale da esposizione, senza il quale non sarebbe stato possibile la realizzazione dello stesso: Lorenzo Lo Torto, Berenice Diletta, Miriana Pia Caputo, Chiara Calicchio, Laura Laterza, Giuseppe Pellegrino (Cacetta), Gianfranco Mandola, Zaira Paradiso, Alessandro Salvucci, Valentina Cetrangolo, Luigina Magliano e Nicolina Magliano. Grazie Cittadinanza Attiva, organizzazione che si pone la missione di promuovere l’attivismo dei cittadini per la tutela dei diritti e il sostegno alle persone in condizioni di debolezza. Noi abbiamo fatto la prima parte, ora tocca a voi!».
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