Revisione piano regionale Sanità. Cirielli: «Riaperto Scafati, ora salvare Agropoli». Il sindaco Spinelli: «pronto ad azioni eclatanti»

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Revisione piano regionale Sanità. Cirielli: «Riaperto Scafati, ora salvare Agropoli». Il sindaco Spinelli: «pronto ad azioni eclatanti»

Revisione del piano regionale della Sanità: l’onorevole FdI-An, Edmondo Cirielli e il sindaco di Castellabate, Costabile Spinelli chiedono la riapertura dell’ospedale di Agropoli. «La riapertura dell’ospedale Mauro Scarlato di Scafati – afferma Cirielli – prevista dalla revisione del piano regionale della sanità, costituisce un risultato importante ottenuto dal presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, che ha avuto il coraggio di sfidare il governo Renzi, sempre pronto a nuovi tagli e ad accorpamenti nel settore, senza tener conto delle reali specificità dei territori. Un obiettivo raggiunto grazie anche al lavoro del consigliere regionale Alberico Gambino. Ora, però, è necessario salvare due presidi fondamentali per la provincia di Salerno, Agropoli e Castiglione di Ravello». «Preoccupano e non poco, infatti, – aggiunge – le voci insistenti ed inaccettabili di una chiusura della struttura ospedaliera della Costiera Amalfitana che rappresenta un presidio necessario per l’intera zona. Così come occorre riaprire il nosocomio di Agropoli. Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale sarà impegnata nelle prossime ore a lavorare sul decreto 49 del 2010, voluto dal Pd e dal centrosinistra, che tanti danni ha arrecato alla nostra provincia e a cui in questi anni, insieme con il presidente Caldoro, abbiamo cercato e continuiamo a cercare di porre rimedio, per garantire il diritto alla salute dei nostri cittadini». Dura la presa di posizione sull’annunciato riassetto del piano regionale sanitario che, pur prevedendo più posti letto per la provincia di Salerno, conferma la chiusura dell’ospedale di Agropoli da parte del sindaco di Castellabate, Costabile Spinelli.«Finora c’era il decreto 49 del 2010, di bassoliniana memoria – spiega Spinelli – che il presidente Caldoro ha dovuto attuare pur subendo attacchi strumentali, ma ora che la sanità in Campania è stata risanata e che si preparano modifiche per il piano ospedaliero, è il momento di far sentire ancora più forte la nostra voce. Qui si tratta di garantire un diritto alla salute che non è né di destra né di sinistra. Finora – aggiunge – abbiamo assistito a campagne elettorali su questo argomento. Bisogna che si smetta di speculare e fare fronte comune per l’ospedale di Agropoli, anche lasciando aperto un reparto in meno da qualche altra parte ma garantendo la riapertura di questo ospedale o almeno l’attivazione di un pronto soccorso efficiente che sia un punto di riferimento in caso di emergenza». «Per quanto mi riguarda – prosegue ancora il primo cittadino – pur riconoscendo al presidente Caldoro il grande lavoro fatto nel risanamento dei conti della Regione Campania, in particolare del settore sanitario, gli rivolgo ufficialmente un appello perché, nel rivedere questo piano regionale, tenga conto di quanto il territorio cilentano sia già stato penalizzato in tema di servizi sanitari. La salute è una questione troppo importante che ci riguarda tutti, come amministratori e come cittadini». «Per questo – conclude – auspico un impegno comune da parte di tutti i rappresentanti istituzionali. Se la richiesta di inserimento di Agropoli nel piano ospedaliero non dovesse essere presa in considerazione, non escludo ulteriori azioni a tutela della salute del nostro territorio».

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