Riapertura ospedale di Agropoli, La7: «La trovata (forse) elettorale)
| di Marianna Vallone«Che cosa l’hanno aperto a fare se non esiste un ortopedico, un chirurgo, una rianimazione». E’ la domanda più ricorrente degli ultimi giorni, dopo il taglio del nastro per la riapertura dell’ospedale di Agropoli. Pazienti costretti comunque a fare riferimento a Vallo della Lucania per l’emergenza urgenza, perché l’apertura ad Agropoli riguarda esclusivamente i venti posti letto della medicina generale. Non esistono sale operatorie, reparto di terapia intensiva e rianimazione, unità di terapia intensiva coronarica-cardiologia e i servizi di laboratorio e radiologia sono limitati a livelli ambulatoriali. Quindi i pazienti politraumatizzati non possono essere trattati.
Facile pensare che si tratti di una «trovata elettorale» in vista delle prossime elezioni comunali. A sottolinearlo è un servizio andato in onda a Tagadà su La7 . L’inaugurazione si è tenuta mercoledì mattina alla presenza del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, del sindaco di Agropoli Franco Alfieri, del candidato sindaco Adamo Coppola, e del direttore generale dell’Asl Salerno Antonio Giordano. Polemiche erano state già sollevate dai consiglieri Agostino Abate, Emilio Malandrino e Vito Rizzo che hanno accusato Alfieri «di mentire agli agropolesi».
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