Riciclaggio e ricettazione, sequestrato bar di distributore di carburante nel Vallo di Diano
| di Pasquale SorrentinoUn bar all’interno di distributore di carburante situato nel Vallo di Diano è finito sotto sequestro all’interno di una operazione partita da Genova e “sbarcata” a Napoli e Salerno. I sigilli sono stati posti al bar di un distributore nella notte tra mercoledì e giovani da parte dei carabinieri. L’indagine, denominata Macan2, è lo sviluppo “patrimoniale” di un’altra attività investigativa dello scorso 9 maggio che portò ad individuare tre sodalizi criminali specializzati nella commissione di truffe operanti su gran parte del territorio nazionale, indagine che è partita da Genova.
Questa volta sono stati contestati a vario titolo nei confronti degli indagati i reati di riciclaggio, ricettazione, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita e trasferimento fraudolento di valori. In particolare, gli indagati stanziati a Napoli, reimpiegavano in concorso tra loro provenienti illeciti di varie tipologie di truffe su scala nazionale e importazione dall’est Europa di olio industriale a mezzo cisterne, accompagnate da false bolle di trasporto, costituendo società-cantiere operanti nello specifico settore, nei cui capitali confluivano anche i numerosi beni immobili e mobili acquistati nel tempo dal sodalizio per riciclare denaro. E in base a queste risultanze è scattato anche il sequestro nel Vallo di Diano da parte dei militari dell’Arma. La Compagnia dei carabinieri di Sala Consilina guidata dal capitano Roberto Bertini ha quindi supportato l’operazione partita in Liguria.
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