C’era una volta una scuola… La pluriclasse di Pruno
| di Giuseppe ConteNell’entroterra più impervio e primitivo, più selvaggio e isolato, racchiuso fra i monti dell’alto Cilento, sorge la vallata di Pruno.
“La vallata di Pruno” e non Pruno, perché il toponimo non si riferisce ad un circoscritto spazio territoriale corrispondente ad un vero e proprio villaggio, ma incorpora le “cascine” disseminate in tutta la vallata che calza il nome di Pruno.
Ad oggi poche sono le unità che vi risiedono, ma che vivono nella semplicità dei tempi passati.
Da sempre chi ha abitato questi luoghi con stenti e sacrifici si è procacciato di che vivere.
Negli anni ’50, l’istruzione è ormai prevista e garantita per tutti: nel 1952, al centro della vallata, in località “Festule”, viene inaugurato l’edificio scolastico, anno in cui hanno ufficialmente inizio le lezioni didattiche per gli scolari di Pruno.
In realtà è già prima che l’istruzione elementare viene garantita in tutta la penisola italiana, ma qui, un luogo ameno e posto quasi fuori dalla “normalità”, questa “innovazione” che altrove era normale, giunge relativamente tardi.
Ma in verità alcuni anni prima della metà del secolo XIX, nella zona viene impartita l’istruzione elementare, per volere di privati i quali vedono il futuro del villaggio legato alla presenza della scuola.
Inizialmente è in una civile abitazione che vengono impartite le lezioni.
Nonostante la scarsa densità abitativa della zona, dovuta alla posizione “infelice” soprattutto per i rigidi mesi invernali, un tempo le poche famiglie ivi residenti erano numerosissime e qui più che altrove, il tenore di vita era sano e costava relativamente poco rispetto alle zone urbanizzate.
Nei primi anni a Pruno era possibile frequentare fino alla “vecchia terza elementare”, poi, coloro che decidevano di proseguire gli studi dovevano recarsi nella sottostante e distante Laurino.
Essendo il territorio piuttosto esteso, all’inizio vi erano due poli di aggregazione scolastica, l’uno a Pruno di Piaggine e l’altro a Pruno di Laurino. La parte ricadente nel comune di Piaggine era meno popolata e dopo un breve periodo si va tutti a scuola nell’edificio di Festule, unificando gli scolari di tutto il circondario prunese.
Da questo momento l’istruzione elementare nel luogo, è stata garantita in modo ufficiale per quasi mezzo secolo, 45 anni per l’esattezza: dal 1952 e fino al 1997.
Nei primi anni gli iscritti erano talmente numerosi – con punte massime di 60 unità, toccate negli anni ‘60 – da richiedere l’attuazione della turnazione fra mattina e pomeriggio.
Anche chi non era più in età scolare veniva istruito grazie ai corsi serali, pensati appunto per i “ragazzi meno giovani” i quali precedentemente non avevano avuto la possibilità di studiare.
Successivamente, dopo la florida natalità dei primi anni ’60, la popolazione è in costante declino, sia per l’avanzamento del nuovo tenore di vita, il quale non permetteva più di essere totalmente autosufficienti grazie solo all’allevamento e all’agricoltura, uniche fonti di reddito vista la posizione della zona, sia per il conseguente calo di nascite.
In questo contesto gli scolari sono sempre di meno, e se all’inizi si raggiungevano numeri consistenti, nell’ultimo anno di attività, la scuola contava solo tre alunni.
La struttura scolastica, inaugurata nel 1952, constava di due piccole aule per le attività didattiche, un bagno, una cucina e la stanza che ospitava il maestro.
E già, perché gli insegnanti provenivano spesso da luoghi distanti, e soggiornavano sul posto per l’intero periodo di servizio.
La continuità didattica era decisamente carente, poiché, nella quasi totalità dei casi, chi prestava servizio a Pruno era al suo primo incarico e cercava di rendere il suo soggiorno nella vallata il più breve tempo possibile per ovvi motivi.
Siamo negli anni ’80, dopo circa un trentennio la scuola è ancora frequentata da un discreto numero di allievi, e oltre all’insegnate è presente anche la figura dell’odierna collaboratrice scolastica, l’ex “bidella” che adempiva ai compiti della scuola.
Negli anni ’90 è presente una sola classe in cui convivono le diverse fasce d’età, la quale va via via riducendosi, finché, nell’ultimo anno di attività, gli iscritti riuniti sotto una stessa pluriclasse sono tre.
Ciò ha comportato la naturale estinzione della scuola, finché l’anno 1997 viene ufficialmente soppressa la scuola di Pruno.
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