Manifestazione sulla sicurezza stradale
| di Rosalia TancrediIl 15 dicembre del 2009, Emiliano Cerri, un giovane poliziotto di origini cilentane, residente a Roma, dove viveva con la sua famiglia appena formatasi, tragicamente si spense in un incidente stradale, mentre in moto raggiungeva il posto di lavoro.
Stava per realizzare tutti i suoi sogni: una vita semplice, un lavoro onesto, una famiglia capace di trasmettere affetto, quando la morte lo sorprese.
Emiliano aveva tante passioni, amava la palestra dove trascorreva qualche ora ad allenarsi, amava gli amici con i quali condivideva i suoi hobbies, amava il fratello Gianluca, con il quale aveva un rapporto morbosamente magico.
“Ci sentivamo più forti quando stavamo insieme”, racconta Gianluca, “ci sentivamo migliori. Sapevamo di poter contare sempre l’uno sull’altro e ora, sebbene è sempre vivo in me, la sua presenza fisica mi manca molto e il ricordo, nostro unico tramite non mi basta per colmare il vuoto che ha lasciato, per riassaporare un suo abbraccio, per condividere anche una semplice chiacchierata con il mio caro fratello”.
Gianluca vive ad Ascea con la madre Michela e da quel giorno, da quel tragico giorno si prodiga in azioni che hanno per tema la sicurezza stradale, così lo scorso 23 febbraio, ha organizzato un sit in statico per sensibilizzare l’opinione pubblica e la classe dirigente sul dramma delle vittime della strada, sull’importanza di una guida più accorta e sicura, sulla necessità di regole ferree rivolte a coloro che guidano in stato di ebbrezza e che non rispettano i limiti di velocità.
La manifestazione ha avuto luogo davanti al Tribunale Penale di Roma, nel piazzale Clodio dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e ha visto coinvolte non solo la famiglia di Emiliano e l’Associazione Familiari e Vittime della Strada, ma tanti cittadini sensibili all’iniziativa.
“E’ stata un’occasione per riportare l’attenzione sulla strage causata dagli incidenti stradali, per chiedere giustizia per tutte le vittime e per sensibilizzare tutti sull’importanza della sicurezza alla guida ed è solo una delle tante cose che sono riuscito a realizzare in onore di mio fratello e di tutti coloro che ingiustamente ogni giorno muoiono perché vittime di incidenti stradali”, dice Gianluca.
A breve il giovane asceoto organizzerà nuove iniziative e manifestazioni sullo stesso tema.
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