Ridimensionamento dell’ospedale Roccadaspide, Auricchio: «Stanchi di ingiustizie»
| di Antonio VuoloGirolamo Auricchio, vicesindaco di Roccadaspide, difende l’ospedale della cittadina: «In sei mesi un milione di euro spesi per pagare gli straordinari ai medici e agli infermieri in di Eboli e hanno anche il coraggio di voler sottrarre personale a Roccadaspide».
Scontro sulle spese dell’ospedale unico della Piana del Sele. A denunciare la situazione è stato il vicesindaco di Roccadaspide, Girolamo Auricchio: «Hanno tentato di chiudere la cardiologia di Roccadaspide nonostante nel Piano nazionale 2021 del Ministero della Salute – Agenas riguardo gli standard degli ospedali italiani, questo nostro reparto è stato classificato in “alti livelli” per l’ambito cardiocircolatorio. Perché si vuole chiudere un reparto che funziona così bene? Forse solo per portare il nostro personale sanitario ad Eboli e Battipaglia? Questo non lo consentiremo a nessuno anche perché Eboli e Battipaglia hanno, in proporzione ai posti letto, più medici e infermieri di Roccadaspide. Ho saputo, inoltre, che in sei mesi è stato speso un milione di euro per pagare gli straordinari ai medici e agli infermieri in servizio presso l’ospedale di Eboli, una cifra stratosferica e hanno anche il coraggio di continuare a voler sottrarre personale di Roccadaspide. Siamo stanchi di assistere a queste ingiustizie», ha continuato Auricchio.
L’atto di accusa è stato espresso martedì scorso, nell’Aula Consiliare di Roccadaspide, durante la presentazione del progetto “Tutti a dieta – Alimentare la salute con stili di vita sani, consapevoli e sostenibili” promosso dall’Asl di Salerno. Il progetto è inserito nell’Accordo di Programma Quadro (APQ) Regione Campania “Area Interna – Cilento Interno” e punta a promuovere la salute nelle Scuole Primarie e Secondarie di I grado, a modificare stili di vita sedentari, l’alimentazione inadeguata, e l’eccessivo utilizzo di internet. Tra i relatori la dottoressa, Rosa Maria Zampetti, Responsabile del Progetto. Presenti, tra gli altri, anche la direttrice del Distretto Sanitario Capaccio Roccadaspide, Pina Arcaro. Girolamo Auricchio, presidente dell’Associazione Aree del Cilento Interno e vicesindaco di Roccadaspide, ha salutato i presenti cogliendo l’occasione per ricordare ciò che non funziona nella sanità locale. Auricchio, da sempre attivo per difendere il nosocomio rocchese, ha esposto alcune problematiche molto serie:
“Questo convegno è previsto dalla nostra Strategia d’Area del Cilento in cui sono garantite molte iniziative per far fronte alle diseguaglianze attuate, nel tempo, dalla Regione Campania a danno del nostro territorio. Fare educazione alimentare è importante, ma il problema vero è che in questo territorio la direzione del Dea di riferimento penalizza ripetutamente l’ospedale di Roccadaspide” ha affermato Auricchio come un fiume in piena e non lasciandosi sfuggire neanche un occasione per denunciare, dinanzi ai vertici della sanità locale, le carenze della sanità. “C’è da rilevare, inoltre, che i pazienti degli ospedali di Eboli e Battipaglia spesso vengono trasportati a Roccadaspide per essere sottoposti ad alcuni esami cardiologici, a conferma che nell’ospedale della Valle del Calore si offrono prestazioni eccellenti. Alla luce di ciò come si fa a parlare di ridimensionamento e chiusura?», ha concluso Auricchio.
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