Rientro a scuola, De Luca: «Rinvio di un mese per raffreddare il picco dei contagi»
| di Luigi Martino«In relazione alla riapertura delle scuole, sento circolare l’ipotesi di tenere a casa i bambini non vaccinati. Mi sembrerebbe una misura tanto odiosa e discriminatoria, quanto ingestibile. Credo che si debbano prendere misure semplici ed equilibrate, con l’obiettivo di aprire le scuole in presenza quanto prima e per sempre». E’ quanto dichiara il presidente della giunta regionale Vincenzo De Luca in merito al rientro in classe dopo le festività di Natale e Capodanno.
«Nel quadro attuale di diffusione del contagio fra i giovanissimi – continua De Luca – mi parrebbe una misura equilibrata e di grande utilità il semplice rinvio del ritorno a scuola. Prendere 20/30 giorni di respiro, consentirebbe di raffreddare il picco di contagio – che avrà a gennaio probabilmente un’altra spinta – e di sviluppare, in questi giorni, la più vasta campagna di vaccinazione possibile per la popolazione studentesca. Non sarebbe di certo una misura ideale, ma consentirebbe di riprendere a breve le lezioni in presenza con maggiore serenità per gli alunni, per le famiglie, per il personale scolastico» chiosa il governatore.
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