Rinviato lo sciopero dei dipendenti della Yele dal 12 marzo al 26 marzo
| di Biagio CafaroIn seguito alla nota dell’8 marzo 2011 della commissione di garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali, nella quale la commissione ha invitato il sindacato fast-ambiente a riformulare la data di proclamazione dello sciopero, lo stesso sindacato comunica che i dipendenti della Yele sciopereranno non più sabato 12 marzo, ma sabato 26 marzo.
Fast-ambiente non perde l’occasione di ricordare la volontà di attivare tutti gli eventuali strumenti di legge in vigore per far sì che i lavoratori della Yele percepiscano gli stipendi arretrati.
Ricordiamo che molti stipendi non vengono retribuiti dal febbraio del 2010 e che molti operai hanno famiglie che dipendono economicamente da loro.
Lo sciopero era stato indetto poiché “le problematiche lamentate nella richiesta del Tentativo Preventivo di Conciliazione – riportava la dichiarazione di sciopero a firma di Angelo Morinelli – , in particolare il ritardo nell’erogazione degli stipendi o peggio ancora, la corresponsione dello stesso a macchia dileopardo rispetto al Comune di residenza (a seconda della loro virtuosità nei pagamenti delle fatturealla Yele S.p.A.) del lavoratore e addirittura, in taluni casi la differenza è da cantiere a cantiere puroperanti nello stesso Comune (cosa in palese violazione della Costituzione Italiana, delle Leggi Vigentiin materia di rapporto di lavoro, delle norme del C.C. e quelle inserite nel CCNL), quanto in praticasono tutti dipendenti della medesima azienda, che è ad intero capitale pubblico, con azionista dimaggioranza il CO.RI. SA/4. Tale situazione si trascina da moltissimo tempo, praticamente dalla dondazione della Yele S.p.A.(recitava la dichiarazione di sciopero)”.
ARTICOLI CORRELATI:
Incontro tra co.ri.sa 4 e fast-ambiente
A Camerota slitta il pagameto degli arretrati, sciopero in vista
Se non saranno rispettate le premessi i dipendenti della Yele sciopereranno
©Riproduzione riservata