Riorganizzazione servizi Asl Salerno, la denuncia di Cisl: «C’è immobilismo»
| di Pasquale SorrentinoNuova denuncia da parte della Cisl in merito alla riorganizzazione dei servizi all’ASL Salerno. «C’è immobilismo», dice il sindacato che ha rimarcato la vicenda che ha riguardato oltre 40 lavoratori interinali.
«I contratti in scadenza non sono stati più prorogati per operatori inseriti nei reparti di Ostetricia e Ginecologia, Servizi Psichiatrici, Area Penale. All’Ospedale di Polla a 2 ostetriche non è stato rinnovato il contratto lasciando la Ginecologia e Ostetricia in balia delle onde dal mese di Aprile 2022 in attesa di nuovo personale reclutato da graduatoria di fuori provincia e che potrebbe non dare gli effetti previsti, tenuto conto che i candidati sono nella maggior parte dei casi non residenti nella nostra provincia. – ha spiegato la Cisl – A Sapri sono state cacciate fuori senza sostituzione 3 ostetriche. Ne deriva che allo stato presso il reparto sono operative 4 Ostetriche di cui una Coordinatrice, 1 in malattia Covid, 1 con limitazioni per cui è esonerata dall’espletare attività in sala parto e 1 beneficiaria di Legge 104. Appare evidente che se non si risolve la problematica nell’immediato a breve la struttura dovrà essere chiusa e le attività dirottate presso altre strutture, forse della Basilicata».
La Cisl segnala anche il caso di Battipaglia «dove purtroppo di 7 unità mancanti, 6 per l’ospedale e una per il distretto, su 6 unità ne sono state sostituite solo 2 per il reparto nel mentre al distretto sanitario nessuna operatrice è stata reclutata. Stessa sorte per la UOSM di Cava dei Tirreni/ Costiera dove l’infermiere non è stato sostituito per cui saranno oltre 1500 le ore di straordinario occorrenti per garantire la continuità assistenziale».
Continuare a sottolineare l’assenza della direzione strategica dell’ASL Salerno «oramai sta diventando una consuetudine anche troppo stucchevole – dichiarano Pietro Antonacchio Capo Dipartimento Sanità Pubblica e Alfonso Della Porta Segretario Provinciale della CISL FP di Salerno – Certo che il territorio salernitano meriterebbe maggiore attenzione soprattutto da parte dei sindaci di alcune cittadine ove sono ubicate strutture sanitarie. Purtroppo oltre all’ASL sono anche loro i più pericolosi assenti».
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