Ripristinato dal figlio di Andrea Guida il pannello ceramico al Pala “Di Concilio”
| di RedazioneQueste le parole del sindaco Roberto Mutalipassi su pannello ceramico danneggiato presso il Pala “Di Concilio”: «Insieme ad alcuni colleghi dell’Amministrazione comunale, abbiamo incontrato Antonio e Rosaria Guida, figli del compianto artista Andrea, i quali hanno molto apprezzato la nostra volontà di incontrarli e di trovare una soluzione alla vicenda occorsa. In primis, ci siamo scusati per quanto avvenuto al pannello ceramico di metri 3×2, composto da una serie di mattonelle, realizzato da Andrea Guida nel 2010 e posto su una facciata laterale del Pala “Di Concilio”. La struttura sportiva è interessata da settembre del 2021 da lavori di restyling. È stata aperta una finestra, prossima ad un pilastro, funzionale a posizionare l’impianto di condizionamento, andando così ad intaccare e danneggiare una porzione di mattonella. Un atto che condanniamo e che si doveva evitare. Ho chiesto, a tal proposito, agli uffici una relazione tecnica dettagliata di quanto è avvenuto. – dice il sindaco – Ma adesso bisogna pensare a porre rimedio al danno».
«E per fare questo lavoro, – prosegue Mutalipassi – ha dato la sua gentile disponibilità Antonio Guida, che ha raccolto l’eredità del papà in maniera davvero eccelsa. Mi ha assicurato che il pannello può essere riparato e recuperato. La firma proverà lui stesso a riprodurla da altre opere. Nel contempo, anche per dare la giusta e maggiore visibilità all’opera, abbiamo insieme ipotizzato la possibilità di spostare l’intero pannello sulla facciata che guarda su via Taverne. In questo modo sarà facilmente visibile da tutti coloro che percorrono l’arteria stradale.
L’arte e la cultura sono molto importanti e per nessuna ragione deve accadere che un’opera possa venire danneggiata. Ci tengo a questo ma non solo a parole, e i fatti lo dimostrano: in una giunta del 28.09.2021 venne approvata, su mia proposta, una delibera tesa a preservare i sette pannelli ceramici sull’Istituto che ospita la scuola primaria “G. Landolfi”, di cui quattro sulle pareti esterne, in caso l’edificio fosse stato interessato da lavori di ristrutturazione. Ma andiamo oltre le parole. – ha concluso il primo cittadino – Ora al lavoro per restituire dignità al pannello».
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